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Addolorata una festa per capire il senso del dolore

Addolorata una festa per capire il senso del dolore

Addolorata

Ho vissuto nella Palermo degli anni sessanta e settanta, fino al 1982 e, ricordo, tutti i numerosi fatti di sangue, i delitti di Mafia, furono ben sintetizzati in una pubblicità, antesignana dei metodi di comunicazioni alla Charlie Hebdo, che ancora ricordo.

In essa accanto a una nota marca di vestiti si vedeva la foto di una scena dolente con tanto di  cadavere di un uomo ucciso per strada, del suo sangue versato, in primo piano e di una  signora, vestita di nero, piangere lacrime amare su quello che poteva essere molto probabilmente il marito o il figlio.

Addolorata
Le tre Marie consolano la Madre Addolorata mentre il discepolo amato e la Maddalena volgono lo sguardo e la loro attenzione a Gesù Redentore … 

Pubblicità di sicuro effetto quella che si vedeva in questi grandi manifesti sparsi per la città, perché le polemiche di tutti quelli a cui quella immagine stereotipata del sud rassegnato alla violenza, alla Mafia e al dolore, alla fine non facevano che fare pubblicità al fotografo e alla marca di vestiti che tale pubblicità provocatoria aveva immesso sul … market.

Senza considerare anche una certa accettazione mafiosa dell’immagine stessa, il potere del male: chi non obbedisce alle regole muore e basta!

Un immagine bugiarda, perché anche chi obbedisce muore e molto spesso muore con la stessa morte violenta che ha dato agli altri.

E non solo lui ma la stessa società che accetta queste regole muore o vive in costante agonia …

Il Sì di Maria

L’immagine dell’Addolorata così popolare nei paesi del Sud, è distante anni luce dallo stereotipo della donna che deve subire fatalmente la morte del figlio, perché è così e basta.

Ovvero può e certe volte è interpretata così, ma non è quello che racconta il Vangelo dove, addentrandosi nel mistero di un Dio che si fa uomo per fare l’uomo Dio, chiede ripetutamente alla  Donna, la Domina, una sua collaborazione totale, un suo accettare il Mistero di Dio e dire ripetutamente sì …

Sì alla Parola di Dio annunciata dall’Angelo a Maria a cui da il nome di Kekaritomene,  Piena di Grazia e che la trasforma, senza conoscere uomo, nella Madre di Dio, Sì al suo lasciare che il Figlio dia la sua vita per il riscatto di molti, per poi prendersela di nuovo, condividendo la stessa fede del Figlio nella sua resurrezione, fede che sarà poi l’Annuncio della Chiesa nei secoli: Cristo è risorto è veramente risorto. L’ultima parola non è della morte, ma della Vita!

Il senso di una festa

Buona Festa dell’Addolorata dunque nella comprensione di questo mistero, che ci aiuta  a capire il senso profondo del dolore, non è una pia illusione, un invenzione umana per alleviare una triste necessità impostaci dal caso, dalla natura o da chicchesia.

Il dolore se accettato, giammai amato ma occasione per amare Dio nel dolore, ci trasforma gradatamente in Dei, Maria questa trasformazione l’ha già compiuta prima degli altri.

Come Maria dobbiamo imparare anche noi a dire il nostro Sì …

Claudio Pace Terni 15 Settembre 2016   Addolorata

Credo Lauretano Alla scuola di Maria per imparare ad adorare.

 

 


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