Angelic Service
Diaconia Angelica
Il Servizio degli Angeli dalle Scritture all’esperienza dei Santi
Santuario Francescano del Presepe Greccio 1 Luglio 2017
Per la PlayList con tutti gli interventi clicca QUI o visualizza sotto
Il pdf con la relazione introduttiva:
Il pdf della relazione di Niccacci:
Il Contributo sul Serafino in San Bonaventura di Sergio Dotto:
A seguire la locandina con la presentazione del convegno diffusa via social e stampa
Titolo
SABATO 1 LUGLIO 2017 alle ore 10.30
Gloria in altissimis Deo et in terra pax in hominibus bonae voluntatis
DIACONIA ANGELICA
Il Servizio degli Angeli dalle Scritture all’esperienza dei Santi
PIAZZALE SAN GIOVANNI PAOLO II (Sala Multimediale Giovannea)
SANTUARIO FRANCESCANO DEL PRESEPE GRECCIO
Clicca QUI per visualizzare la Mappa, la sala si trova sotto il Santuario due tornanti prima di arrivare al Bar Ristoro
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Presentazione dell’Evento
Sabato 1 Luglio 2017 dalle ore 10,30, nella splendida cornice del Santuario del presepe di Greccio, parleremo del Servizio degli Angeli dalle Sacre Scritture all’esperienza dei santi .
Greccio è legata infatti al Santo Natale, in cui l’eco del canto degli angeli ( e forse anche dei pastori) rallegrò la gelida notte della nascita del Salvatore del Mondo: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace agli uomini di buona volontà! (Lc 2,14).
E degli angeli scopriremo come sono legati al mistero della sofferenza umana, con l’approfondimento del biblista (professore emerito dello Studium Biblicum Franciscanum) sul cap. 33 di Giobbe e del teologo Francesco Bindella (Docente di Teologia Biblica presso l’Università Cattolica di Salvador Bahia – Brasile) sul loro essere a servizio di chi, l’uomo, ha ricevuto l’adozione a “Figlio di Dio” che loro angeli non possono strutturalmente avere come afferma perentoriamente l’espistola agli ebrei.
Di particolare interesse sarà sentire, con gli interventi di Maurizio Quadrini e Carlo Piccioli, il racconto dell’esperienza di santi come San Francesco di Assisi o San Josemaria Escrivà de Balaguer, che hanno dimostrato con i fatti che nel cammino della vita quotidiana la presenza degli angeli è un dono, un dono che va richiesto e … usato.
Sergio Dotto infine approfondirà alcuni aspetti relativi ad un illustre ospite di Greccio: San Bonaventura da Bagnoreggio.
Un sentito ringraziamento va all’accogliente comunità dei frati minori del Santuario del presepe che ci hanno concesso l’utilizzo della loro sala sita nel piazzale dedicato a Giovanni Paolo II, che si trova proprio sotto il convento e al comune di Greccio che ci ha concesso il suo patrocinio.
Introduce e modera il convegno, lo scrivente, Claudio Pace.
Relazioni
Alviero Niccacci OFM “L’Angelo mediatore tra Dio e l’uomo in Giobbe cap. 33”
Carlo Piccioli “La via di Francesco, diaconia quale memoriale del Nome Divino”
Francesco Bindella “Diaconia Angelica, deità antropologica” (Eb 1,7)
Maurizio Quadrini “Gli angeli nella vita cristiana secondo S. Josemaria Escrivà”
Sergio Dotto “Il Serafino nell’itinerario della mente a Dio in S. Bonaventura”
Introduce e modera
Claudio Pace
Claudio Pace Terni 13 Giugno 2017 Terni Su Angelic Service
Gloria in altissimis Deo
Il pre-titolo della locandina è tratto dal Capitolo Secondo del Vangelo di Luca del quale, a seguire, riporto due traduzioni.
Vulgata
13 et subito facta est cum angelo multitudo militiae
[13] E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:
[14] “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
[15] Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”.
[16] Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.
L’inno angelico, ancora oggi in uso nella liturgia, ‘Gloria in Excelsis Deo‘ è una traduzione dall’inno originalmente composto in greco nelle chiese d’oriente.
La versione greca attuale aggiunge qualcosa in più per esempio l’invocazione:
«Ogni giorno ti benedirò e glorificherò il tuo nome per sempre, nei secoli dei secoli».
La traduzione dell’inno è attribuita a Sant’Ilario da Poitiers (300 -368) che non poté avvalersi del testo della volgata di San Girolamo che è del 382, questo spiegherebbe il perché del termine excelsis, a noi più familiare, piuttosto che altissimis che si ritrova anche nella nuova vulgata in questa forma leggermente differente:
“ Gloria in altissimis Deo, et super terram pax in hominibus bonae voluntatis ”.
Link
Il precedente incontro a Greccio su SORELLA ACQUA: L’ACQUA NEI LUOGHI DI FRANCESCO SABATO 11 MARZO 2017 e quelli ad Assisi: Assisi nel Vento per il centenario di Fatima e Acqua Viva a Santa Maria degli Angeli.