Lavoratori AST al MISE più che MISEricordia, giustizia l’Europa ci ha …
I Lavoratori dell’AST e la città di Terni al MISE più che MISEricordia, chiedono giustizia, l’Europa con la sua burocrazia ci ha portato a questo punto, e non può cavarsela con delle dichiarazioni di buone intenzioni che appaiono un po’ tardive, non si può tenere una azienda sulle spine per due anni applicando regole che, nel moderno contesto globale, rischiano di diventare obsolete e di sicuro, per noi Ternani, sono state dannose.
Sembra di assistere a quella truffe che si vedevano nei film di Totò, dove due persone fanno finta di discutere distraendo una terza persona che viene derubata, la persona derubata sembra essere Terni, si intuisca chi possano essere ladri e complici …
Quante lavorazioni sono state ‘tolte’ alla città di Terni, con le scellerate privatizzazioni dell’Iri e della Finsider, non solo la lavorazione del Titanio e del Magnetico, la cui chiusura nonostante il decennio trascorso rimane una ferita aperta nel cuore della gente.
In questo quadro sconfortante, le parole del papa, richieste dal Vescovo Piemontese che con una delegazione di cittadini e istituzioni Ternane era presente all’Angelus Domenica scorsa, sono giunte, nel momento migliore, all’Udienza generale del Papa di Ieri.
Le Parole del papa sono uno dei pochi motivi di Speranza e non solo per lo spazio mediatico che i media, non solo nazionali, hanno concesso alla questione AST e il coraggio che il pontefice ha dimostrato con quelle parole ‘non si gioca con il lavoro’ che pur senza fare nomi e cognomi ha fotografato benissimo la situazione delle acciaierie di Terni.
La Speranza è che le parole e la MISEricordia di Dio attirata dalla preghiera, riescano a smuovere l’Io degli egoismi e degli interessi delle parti che non sempre coincidono con gli interessi della collettività, perché la Crisi è una Croce Rimasta Irta Sull’Io e la preghiera può, trasformare il cuore delle persone, far aprire i cancelli delle istituzioni e delle fabbriche a Gesù che chiede con educazione il permesso di Entrare e a chi gli apre stia certo vedrà rifiorire tutto daccapo facendo diventare la Crisi un ricordo del passato.
Claudio Pace Blogger e dipendente Ast Terni 5 Settembre 2014 su Lavoratori AST
Domenica la preghiera di Terni continua al Santuario della Madonna del Ponte, venite numerosi
I mali di oggi hanno radici lontane, negli anni Ottanta, quando fu scelleratamente deciso di smantellare l’IRI. Sperando di salvare il salvabile rimarrebbe per qualunque potenziale acquirente, il nodo dei collegamenti con il mare e quello del costo dell’energia, che nessuno ha mai saputo risolvere. Alla fine sono due elementi che pesano negativamente in un contesto già molto difficile.