Madonna del Ponte Narni Pellegrinaggio – 7 Settembre 2014

Madonna del Ponte di Narni Scalo Pellegrinaggio – 7 Settembre  2014

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Ricevo e volentieri diffondo l’invito dei miei amici di Comunione e Liberazione di Terni che hanno voluto organizzare un pellegrinaggio alla Madonna del Ponte in data 14 Settembre con il pensiero rivolto ai nostri fratelli cristiani perseguitati in varie parti del mondo, specie in Siria ed Iraq, ma non dimentichiamo quello che è successo e succede in Africa, persecuzione che è una preoccupazione costante per la Chiesa e per il Papa.

Il pellegrinaggio è un atto di fede che ha radici molto profonde, nella storia stessa di Gesù e della sua sacra famiglia che si recavano almeno una volta l’anno, per la Pasqua, nel tempio a Gerusalemme, cantando insieme agli altri pellegrini i cosiddetti salmi ascensionali di cui il più noto è il salmo 121.

La dimensione del pellegrinaggio è stata acquisita tout court dal Cristianesimo, con tre luoghi in particolare, Roma, Santiago di Compostella e Gerusalemme, alle quali si sono aggiunti in epoche diversi santuari Mariani come Lourdes, Loreto, Fatima e Medjugorje o legati ad un santo, come Assisi, Padova, Pietralcina e in epoca medioevale Tours, dove è sepolto San Martino, la cui festa fino al concilio Vaticano Secondo si celebrava la domenica successiva all’11 Novembre …

Il santuario alla Madonna del Ponte di Narni, costruito dopo il ritrovamento di una antica icone della Madre di Dio del 1200, casualmente riscoperta tre secoli fa da un cacciatore, nei pressi del ponte di Augusto di Narni, è forse il santuario Mariano più ‘famoso’ nella diocesi di Terni, Narni e Amelia ed è quello che il movimento di Comunione e Liberazione di Terni ha scelto come più idoneo ad ospitare il pellegrinaggio mariano che organizzano ogni anno.

Sebbene, il nome “del ponte” è legato alla toponomastica del luogo, mi piace estendere il significato ampio e simbolico del ponte come elemento che serve ad attraversare i fiumi che dividono persone e cose e che talvolta li rendono lontani e ostili come esprime bene una poesia di Chiara Lubich divenuta poi canzone del Gen Verde e che era molto famosa quando ero ragazzo.

La Madonna del Ponte aiuti noi cristiani ad essere costruttori di ponti, con il ponte-fice Papa Francesco, che sta cercando di diffondere il messaggio di Pace anche nelle periferie esistenziali, dove le divisioni tra ricchi e poveri, tra persone di fedi e religioni diverse, etnie e popoli, rischiano di trasformare la terra in un luogo deserto, arido e senza acqua, in un luogo dove la domanda: “Quando il figlio dell’Uomo verrà troverà la fede sulla terra”, rischia di non avere una risposta positiva anche per l’opera satanica dello sterminio di massa dei cristiani ad Oriente e dei loro valori spirituali, le cosiddette radici cristiane, in Occidente.

Non paia azzardato, comunque il paragone tra il pontefice e ciascun fedele pontefice, per costruire un ponte ci vuole il lavoro di molte persone, c’è chi lo progetta, chi aiuta a trovare i fondi per costruirlo, chi vi lavora e dirige il cantiere o chi semplicemente colloca i bulloni e li stringe ad uno, ad uno.

D’altra parte nell’ultima udienza di Papa Francesco, quella dove poi ha parlato di Terni e del ‘non giocare’ con il lavoro degli altri, il papa ha esteso la maternità della Chiesa e di Maria ad ogni credente che deve sentirsi ‘madre’ degli altri fratelli.

Un concetto perfettamente in linea con quanto Francesco di Assisi, che questi luoghi del sicuramente passò, scrisse di suo pugno a frate Leone, paragonandosi ad una madre, e che il papa Francesco dica e provi le stesse cose, è una cosa che fa veramente piacere.

Claudio Pace Blogger 4 Settembre 2014 su Madonna del Ponte

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