Padre Pio scrittore sull’umiltà e la carità
Padre Pio scrittore
Sto preparando in questi giorni la mia relazione, per l’incontro teologico sull’ Ut Unum Sint a Valledacqua (AP), la mia relazione dal titolo L’UT UNUM SINT nella spiritualità di Franca Cornado fondatrice del Movimento Carismatico”, in cui approfondendone la spiritualità mi sono imbattuto su due grandi e fondamentali carismi, l’umiltà e la carità.
Per caso, ho letto in un libro a carattere divulgativo della Rizzoli sulle sentenze di Padre Pio, una sua frase che si intonava molto bene con il punto su cui stavo riflettendo e che concerneva l’umiltà del profeta, il suo stare costantemente in ansia aspettando il verificarsi degli eventi che Dio gli ha fatto profetare, annunciare, senza però fissare un tempo preciso, che anche se fissato per le preghiere dei santi, della madre di Dio in particolare, può essere rimandato e spesso viene rimandato, perché il cuore di Dio si commuove per l’uomo con viscere di Misericordia (Os 11,8).
E chi più profeta di Padre Pio? …
La frase che ho trovato nel libro e poi rintracciata nelle sue lettere di Padre Pio Scrittore anche se poco ricordato come tale, è questa indirizzata a p. Benedetto del 29/4/1919:
[…] sforzandovi sempre più col divino aiuto di mantenere sempre salda in voi l’umiltà e la carità che sono le corde maestre di tutto il grande edificio, e tutte le altre sono dipendenti da esse. Mantenetevi bene in queste. L’una è la più bassa, l’altra è la più alta. La conservazione di tutto l’edificio dipende dalle fondamenta e dal tetto; se si tiene sempre il cuore indirizzato all’esercizio di queste, non si incontrano poi difficoltà nelle altre.
Queste sono le madri delle virtù, quelle le seguono come fanno i piccoli pulcini nel seguir le loro madri. (Epist. I, 1139)
Nella sua lettera alle sue figlie spirituali di San Marco la Catola del 1 maggio 1918 Padre Pio Scrittore, le ripete letteralmente a partire però dalla parola umiltà (vedi punto 5 ).
La cosa può sembrare banale, un caso di riutilizzo del sacro non molto diverso da quello che facciamo noi uomini di qualche decennio dopo quando, se possiamo riutilizzare delle righe di software scritto su un programma per un altro, dando un buon giudizio al software e ai suoi programmatori.
Ma è un fatto che fa anche riflettere, sulla redazione di queste lettere, fa incuriosire su quella che poteva essere il suo scrivere a mano e il farsi aiutare nel tempo da qualche frate collaboratore e l’incominciare ad usare la macchine da scrivere, ma soprattutto su ciò che in padre Pio era una sua semplice e profonda riflessione, meditazione personale e quello che invece poteva essere una ispirazione più profonda, una locuzione interiore come quelle che ebbero altri grandi santi come Santa Teresa D’Avila o altri ancora.
Come riconoscerle?
Forse quella sull’umiltà era una di queste, e forse è per questo che Padre Pio la riutilizza.
Non è suo uso usare espressioni forti, che magari usavano i profeti del Signore quando dicevano ‘Oracolo di Adonai’ facendo capire che la parola che annunciavano non era la loro ma del Signore che gridava forte nel loro cuore, nella loro mente, come certamente avveniva nel cuore e nella mente di Padre Pio.
Viene fuori una questione importante, quando è giusto dire ‘Il Signore mi ha detto’, ‘La Madonna dice’, e quando invece è giusto riferire inglobando quanto sentito interiormente?
Alle volte l’umiltà è verità detta e non taciuta talora è verità, taciuta nelle fonti, ma comunque detta …
Il discorso si fa molto più lungo di quello che permette la pagina di un blog, accontentiamoci di meditare sull’umiltà, con altre due sentenze di Padre Pio Scrittore da fare proprie però nel nostro agire quotidiano, con l’aiuto e l’intercessione di questo grande Santo.
Sii amante e praticante della semplicità e dell’umiltà, non curarti dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse qualcosa da dire contro di te, non saresti veramente servo di Dio.
L’umiltà e la carità vanno di pari passo. L’una glorifica mentre l’altra santifica. L’umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano. Perciò sii sempre e in tutto umile, serbando sempre gelosamente la purezza del tuo corpo e del tuo cuore. ASN 43
Claudio Pace Terni 8 Agosto 2015 Su Padre Pio Scrittore