Separazione. Ricordi che non sbiadiscono con il tempo
Separazione.
Ti lasciai,
per seguire una strada che percorsi solo per breve tempo.
Poi tornai e ti volli vedere di nuovo e tu, esaudisti il mio desiderio.
Ci incontrammo li, nella strada dietro la cattedrale
e stemmo, seduti nella stessa auto,
dove tante volte già fummo seduti insieme …
Ma questa volta fu diverso, subito mi dicesti, le tue sincere
ma dure, troppo dure, parole:
“Troppo ho sofferto per quello che mi hai fatto.
Non posso vivere più con il pensiero di soffrire nuovamente ciò che mi hai già fatto soffrire“.
Forse ti aspettavi, qualcosa da me, delle scuse, una promessa, qualcosa …
Ma non ne fui capace.
Ebbi troppo paura di promettere e poi non mantenere ciò che avevo promesso.
Ero così convinto di avere torto, sfiduciato e umiliato per l’errore commesso,
così poco sicuro di me, da non riuscire a prendere nessuno impegno,
da non riuscire a trovare le parole, nemmeno per chiedere convintamente scusa.
Tacqui e le nostre strade si divisero, tacqui …
E le nostre strade si divisero davvero.
Ci fu solo un incontro casuale
ed un tuo venirmi a trovare, una volta soltanto,
per raccontarmi dell’atroce morte di un ragazzo
che prese il mio posto nella tua vita
quel poco tempo che Dio permise.
Di te, mi rimane il ricordo del tuo seducente profumo,
della tua tenera bellezza, della dolcezza del tuo viso,
delle rosee labbra che per primo, indegnamente, osai baciare.
Il primo bacio, ora solo un ricordo,
il più bello tra i tanti di quando, tu e io, felici,
sognavamo di vivere insieme un futuro fatto di sola felicità.
Il trascorrere, lento e inesorabile, degli anni
non ha ancora cancellato i ricordi, del primo bacio,
del tuo seducente profumo, della tua tenera bellezza,
del tuo dolce viso, delle tue rosee labbra
che per primo indegnamente osai baciare.
Claudio Pace Blogger con licenza poetica Terni 13 Luglio 2014