TITANIA RESUSCITATA MA SOLO NEI COMUNICATI SINDACALI TERNANI

TITANIA RESUSCITATA MA SOLO NEI COMUNICATI SINDACALI TERNANI

TITANIA RESUSCITATA

Leggo sulla stampa di oggi notizie di un comunicato o comunque di una presa di posizione, di uno storico sindacato ternano e nazionale, che esprime preoccupazioni per le sorti della Titania.

Con tutto il rispetto e l’amicizia per gli amici sindacalisti, devo dire loro che le reazioni di alcuni lavoratori ternani non sono state compiaciute, specie quelli che nella Titania, quando esisteva veramente, avevano lavorato e che l’hanno vista chiudere, piano, piano nell’indifferenza di molti. Titania, all’inizio del millennio, nell’anno duemila era un eccellenza del lavoro in Italia e non solo in Italia, si può dire forse la quarta azienda manifatturiera per fatturato e produzione di Titanio nel mondo, poi …

Poi è diventata ThyssenKrupp Titanium, e alla fine è diventata quasi nulla, un reparto dell’AST che produce lamiere e pochi tubi che in Germania non riescono a fare per tempo e i cui ordini slittano su Terni ma non si sa per quanto tempo ancora. A meno di una improbabile resurrezione, di una Titania resuscitata che tutti dovremmo chiedere.

Di qui l’invito agli amici, sindacalisti e giornalisti, di non parlare più di Titania ma di produzione residuale del Titanio, che non è di certo la regione Umbria e nemmeno il governo nazionale che possono far implementare, come si può desumere dalla brutta figura del precedente ministro dello sviluppo a Terni, che non sapeva nulla del ritorno  dei tedeschi alla proprietà, ma anche di coloro,  che occupando alte cariche in Europa, sponsorizzavano la soluzione Aperam e la davano per sicura, questione di giorni ci dicevano e infatti, dopo pochi giorni la soluzione c’è stata ma non quella auspicata da una certa parte politica che ha perso la scommessa francese. Alla fine chi rischia di perdere veramente è Terni e il suo lavoro …

Per questa ragione, vi invito a fare vostra, la richiesta che faccio da anni e che l’altro giorno ho ribadito in modo pubblico,  al presidente della commissione lavoro del senato, Maurizio Sacconi, (nel corso dell’incontro organizzato a Terni dal senatore Rossi e dal sottoscritto a sostegno della candidatura di Crescimbeni a Sindaco) e cioè quella di chiedere un commissario straordinario del governo italiano per difendere la siderurgia Italiana in Europa, perché a Terni e a Taranto non si vedano le cose che i Piombinesi hanno visto con Beppe Grillo gran cerimoniere dei funerali del sindacato.

Il sindacato ha un suo ruolo, che va difeso e rispettato, ma deve cambiare molto e presentare la realtà delle cose come stanno, ormai ‘ci pensi il governo’ o ‘ci pensi la regione’ rischiano di avere nessun peso nelle questioni del lavoro. Il governo ci deve pensare ma sul serio, mettendo in campo personaggi di grosso calibro, come  Letta o Frattini o D’Alema o Prodi, non importa il colore politico. Importa che ci sia un personaggio in grado di sapere le cose prima di leggerle sui giornali, uno che abbia quel prestigio e peso politico sulla scena internazionale, e che lo usi per Terni e Taranto, sperando che il governo Renzi questo prestigio lo riconquisti nel corso del semestre europeo, una chance importante per contare qualcosa in Europa.

Claudio Pace  Blogger 12 Maggio 2014 su “Titania Resuscitata?”

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