Abel di Abel tutto è Abel scrive il saggio Qoelet
Abel
La bellezza di quello che si potrebbe definire social media poetry o più semplicemente quello di scrivere dei versi in libertà su un qualsiasi social, che sia facebook o un blog, è che un commento ai tuoi versi può arrivarti anche dopo anni e può farti riscoprire quello che hai scritto con un occhio completamente diverso da quando lo hai scritto, scoprendo quanto si cambia in solo quattro anni.
E ricevere un complimento, siamo tutti vanagloriosi, dopo quattro anni, ti crea l’effetto opposto a quello che si ha quando dopo quattro anni arriva invece una cartella di equitalia da pagare, per un multa che avevi già contestato e che non devi assolutamente pagare e che il sottoscritto non intende pagare anche se deve affrontare la burocrazia italiana …
Ecco i versi come li ho scritti il 14 Aprile del 2011 …
Vanità della vanità tutto è vanità
Abel di Abel tutto è Abel.
Tutto finisce come il solco della barca nell’acqua
che prima si riapre e poi si richiude …
Tutto è poco meno di nulla,
per quanto ci si affanni, ci si arrabbatti
o ci si dimeni, tutto svanisce
non una sola ora di vita in più possiamo comprare
anche con ingenti ricchezze.
L’amore, l’odio, la discordia, la concordia, la stima, il disprezzo …
Vanità della vanità anche questa è Parola di Dio.
L’acqua scorre, gli occhi ammirano
la sua trasformazione in schiuma
senza smettere di essere acqua
e il suono continuo e il fragore
e l’eco e il rimbombo
e tutto è poco meno di nulla
un poco meno che da … Speranza
Claudio Pace Blogger Padova 15 4 2015 su Abel di Abel una poesia scritta su FB il 14 4 2011
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