Greccio un incanto nella valle reatina non solo a Natale
Greccio
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Da quando hanno aperto le due gallerie della Terni-Rieti, la tanta contestata galleria Tescino perché costruita sotto una discarica e la galleria delle Marmore, il santuario francescano di Greccio dista solo 21 chilometri da casa mia, che saranno anche di meno non appena completeranno i lavori, da tanto tempo ‘in corso’, per collegare l’ultimo tratto della strada veloce, quello che collegherà la galleria Marmore alla strada veloce che per chi viene da Rieti si interrompe bruscamente in prossimità del lago di Piediluco.
E così, il santuario di Greccio, famoso perché in esso Francesco inventò il presepe, è davvero a portata di mano, e in questi periodo di caldo anticipato la voglia di farci un salto la Domenica Mattina è davvero tanta.
Voglia che ho soddisfatto oggi, festa della Mamma, fermandomi dopo la Messa nel luogo preciso dove Francesco, volle quella memorabile Messa di Natale del 1223, dove cantò, da Diacono ( unico caso in cui viene citato come tale) il santo Vangelo.
E’ un luogo incantevole, visitato anche da San Giovanni Paolo Secondo, che nella grotta del presepe, si è fermato in ginocchio a pregare come attesta una foto che è appesa nel corridoio vicino alla grotta.
Un luogo di silenzio, dove il frate del quadro dipinto nella grotta, pare essere abbastanza obbedito almeno oggi …
Un luogo già di eremiti prima che venisse Francesco con i suoi frati, come attesta la presenza, piuttosto insolita per un santuario francescano, dell’immagine di Santa Maria Maddalena, che si può scorgere nel dipinto della natività (in basso a sinistra), ma che non ci azzecca nulla con la natività ma attesta appunto la presenza dei santi eremiti devoti della santa.
Santa Maria Maddalena infatti secondo una antica tradizione, dopo l’incontro con il risorto, decise di vivere come eremita facendo una vita di grande penitenza negli ultimi anni prima delle nozze definitive con Cristo nel giorno della sua nascita in cielo.
Claudio Pace Terni 10 maggio 2015 su Greccio
Alcune immagini immortalate con lo smartphone … Tra le altre, una pregevole immagine di Maria che sorride (immagine che si può osservare sul portone della nuova chiesa) e l’urna funeraria del laico Giovanni che organizzò per volere di Francesco il primo presepe della Storia e che li aspetta la resurrezione dei morti. L’urna è custodita nella grotta della natività …
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