Cristianesimo Siriano Da Paolo e Barnaba ad oggi
Cristianesimo Siriano
Ricevo e volentieri pubblico.
Sabato 11 luglio la Diocesi di Orvieto Todi e la Caritas Diocesana in collaborazione con la Associazione Culturale Matavitatau, organizza presso la Sala del trono del Palazzo Vescovile una conferenza dal titolo:
Cristianesimo In Siria. Da Paolo e Barnaba alle persecuzioni di oggi
Interverranno:
Carlo Rossini – Sindaco di Todi
Ayman Haddad – Ingegnere e docente di lingua e cultura araba
Don Marcello Cruciani- Parroco SS. Crocefisso
Marcello Rinaldi- Direttore Caritas Diocesana
Con la partecipazione straordinaria di Gian Micalessin, giornalista inviato de “Il Giornale” in aree di conflitto, testimone diretto dei fatti di cui si racconta.
Gian Micalessin darà un aggiornamento sui fatti che stanno accadendo nel nostro Mediterraneo e su quelle che sono le cause profonde dell’espandersi di fenomeni come l’ISIS, ormai quasi trascurato dai media occidentali nonostante le stragi di persone, le violenze, i rapimenti, i ricatti, i furti, la distruzione di immensi patrimoni archeologici e culturali che i fondfamentalisti compiono nel vicino oriente e in particolare in Siria.
[youtube]https://www.youtube.com/playlist?list=PLK40E5JdJBZQAm6O-wND96LzM4i4ON_7v[/youtube] Alcuni filmati dell’intervento di Micalessin a Terni
Dalle ore 19,00 subito dopo la conferenza l’Associazione Matavitatau, come occasione di incontro e condivisione, proporrà alla cittadinanza una serata di festa in musica intitolata “Una sola famiglia umana incontro tra i popoli. Cena e musica multiculturale in occasione della Campagna Mondiale inaugurata da Papa Francesco” con cibi e musiche di diversi paesi.
Claudio Pace Terni 8 Luglio 2015 su Cristianesimo Siriano
“… per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Il vostro itinerario sulle strade è finito, ma deve continuare da parte di tutti il cammino spirituale di preghiera intensa, di partecipazione concreta e di aiuto tangibile in difesa e protezione dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani. Loro sono i nostri martiri di oggi, e sono tanti, possiamo dire che sono più numerosi che nei primi secoli. Auspico che la Comunità Internazionale non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine, che costituisce una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari. Auspico veramente che la Comunità Internazionale non volga lo sguardo dall’altra parte.” Dall’angelus di Papa Francesco del 6 Aprile 2015 nella ricorrenza del Lunedì dell’Angelo di quest’anno
Nella pagina seguente le ultime notizie sul rapimento e la liberazione di padre Dhiya Azziz parroco a Yacoubieh (Provincia di Idlib, distretto di Jisr al Chougour, Siria) diffuse dalla custodia di Terra Santa