Comunicare Cristo Don Luigi Giussani al PalaSì di Terni
Comunicare Cristo
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Ho ricevuto da un un mio amico, un militante di Comunione e Liberazione di Terni, l’invito ad un mostra “Dalla mia vita alla vostra” che è stata allestita al PalaSì (ex Palazzo delle Poste) dal 15 al 18 ottobre 2015, per il 10° Anniversario della morte di Don Luigi Giussani.
Questa sera passando proprio da quelle parti, ho avuto modo di accogliere l’invito e visitare la mostra ma soprattutto di poter vedere un filmato, davvero ben fatto, in una piccola saletta allestita di fianco alla mostra, con tanto di computer, impianto d’audio e proiettore.
Il filmato “Don Luigi Giussani 1922-2005″ (vedi Trailer sopra), è un sapiente montaggio di interviste e conferenze in cui Don Luigi Giussani, un prete della Diocesi di Milano, racconta se stesso, il suo Carisma, quello di comunicare Cristo, soprattutto ai giovani con metodo, un metodo diverso da quello che aveva reso decisamente anticlericali un gruppo di studenti della Cattolica di Milano che per caso aveva incontrato viaggiando.
Un Don Luigi Giussani che da ragazzo comprende come la fede dal primo secolo, al secondo secolo, ai secoli successivi arriva a casa sua, negli insegnamenti della madre e del padre, di idee socialiste e che del Vangelo amava soprattutto la parabola del ricco Epulone …
Un giovane che fa l’esperienza della bellezza di Dio ascoltando un aria di Donizetti messa sul giradischi da un suo insegnante durante una lezione di Musica (Spirto Gentile cantata dal tenore Tito Schipa) e che s’innamora di Leopardi che impara tutto a memoria e i cui versi utilizza come ringraziamento per l’Eucarestia, nonostante che Giacomo Leopardi non sia considerato un autore cattolico …
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In fondo il destino della sua vita fu in quella scelta di lasciare gli studi teologici, che improvvisamente gli risultarono aridi e vuoti, per dedicarsi all’insegnamento della religione nella scuola pubblica e incontrare i giovani per ‘comunicare Cristo’ nel loro mondo nella maniera giusta, seguendo il loro cammino anche storico.
Don Giussani trovò perfino degli ideali in comune in quello che fu l’inizio ‘ideale’ del movimento sessantottino e cioè la ricerca di una società autentica e con valori autentici, ideale che il movimento sessantotino tradì inseguendo ideologie che ne svuotarono progressivamente la forza e le motivazioni.
Quanto è attuale il carisma di Don Giussani, quanto è necessario ‘Comunicare Cristo’ nell’era dove la comunicazione sembra essere diventato il nuovo vangelo autoreferenziale, dove è importante ‘comunicare’ e basta. Una sfida per tutti i Cristiani, affinché attraverso i padri e le madri il Vangelo possa arrivare alle generazioni future fino al ritorno di Cristo, si che si possa rispondere positivamente alla sua domanda: Quando il figlio dell’uomo verrà troverà ancora la fede sulla terra?
Claudio Pace Terni 17 Ottobre 2015 Comunicare Cristo