Mercatino medievale ad Assisi nei giorni del Palio di san Rufino.
Mercatino medievale in piazza del Comune: oltre 40 artigiani da strada e hobbisti per migliaia di visitatori
Ricevo dall’ufficio stampa del comune di Assisi e volentieri pubblico … Claudio Pace 25 Agosto 2017 sul Mercatino medievale ad Assisi
e sul Palio di San Rufino (Clicca QUI per andare sulla pagina seguente con i risultati del Palio)
Assisi, 25 agosto 2017.
– Nella settimana dedicata al Palio di san Rufino la “due giorni” del mercatino medievale
nella piazza del Comune e vie adiacenti ha rappresentato una rilevante attrattiva culturale
per migliaia di ospiti e turisti incuriositi da una città vestita di medioevo.
Un’iniziativa che contraddistingue da decenni, in modo crescente,
la volontà della Compagnia Balestrieri Assisi di voler contribuire ad un’accoglienza in linea con la tradizione
e la secolare storia di una Città che, nelle rievocazioni medievali,
è stata e resta regina incomparabile.
E così, mentre i balestrieri proseguono gli accurati addestramenti al campo
per la gara finale del Palio di domenica prossima con l’aggiudicazione al terziere vincitore,
gli “addetti” al mercatino, capitanati da Guido Sensi,
si aggirano tra le quaranta bancarelle per un’immagine adeguata verso gli ospiti tutti,
numerosissimi in questa XXXVII edizione.
Vicinanza alla città
“ Desideriamo essere sempre vicini alla città con qualsiasi evento e manifestazione
– dichiarano con soddisfazione Guido Sensi e il presidente della Compagnia Menichelli-
cercando di contribuire a sostenere anche così il turismo e la sua economia,
sempre in sintonia con i valori della nostra storia e tradizione”.
Validi artigiani, appassionati hobbisti, ricamatrici di punti antichi, sarte, maestri del ferro battuto
sono giunti dall’Umbria e non solo, riuscendo a creare atmosfere evocative
anche attraverso la creazione dal vivo di manufatti in ferro battuto o monili di vecchia foggia.
Artigiani in piazza
Dalla piazza del comune si sono irradiati suoni e colori di mestieri scomparsi,
riportando alla memoria di assisani e non le scintille del ferro incandescente forgiato sull’incudine,
che ha reso la città serafica famosa anche in questa arte.
Giacomo, di Gualdo Cattaneo, batte il rame: è un artigiano con un marchio registrato.
Tratta il rosso metallo come una creatura,
facendo attenzione a non oltrepassare la temperatura giusta perché possa prendere “ i colori dell’arcobaleno”.
I balestrieri continuano così a “dare una mano” alla loro Città
che onorano con un antichissimo Palio di fine agosto che porta il nome del santo Patrono di Assisi.