La buona politica è al servizio della Pace LII Giornata Mondiale della Pace
La buona politica è al servizio della Pace
Quest’anno, per la cinquantaduesima giornata della pace, che si celebrerà il 1 gennaio 2019
Papa Francesco per il suo tradizionale messaggio ha scelto un tema molto delicato e sempre attuale, quello della ‘buona politica’:
La buona politica è al servizio della Pace!
Potrebbe sembrare la classica frase scontata, lapalissiana, addirittura buonista, la buona politica è al servizio della pace,
ma in realtà è una frase profonda e per nulla scontata infatti:
- La pace è simile alla speranza, è come un fiore fragile che cerca di sbocciare in mezzo alle pietre della violenza (Charles Péguy)
- Mettere in pratica le parole del Vangelo «Se uno vuol essere il primo sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti» (Mc 9,35) significa
Prendere sul serio la politica nei suoi diversi livelli – locale, regionale, nazionale e mondiale –
significa affermare il dovere dell’uomo, di ogni uomo, di riconoscere la realtà concreta e il valore della libertà di scelta che gli è offerta per cercare di realizzare insieme il bene della città, della nazione, dell’umanità ( San Paolo VI ) - Ogni cristiano è chiamato a questa carità, nel modo della sua vocazione e secondo le sue possibilità d’incidenza nella polis. […]
Quando la carità lo anima, l’impegno per il bene comune ha una valenza superiore a quella dell’impegno soltanto secolare e politico. […] L’azione dell’uomo sulla terra, quando è ispirata e sostenuta dalla carità, contribuisce all’edificazione di quella universale città di Dio verso cui avanza la storia della famiglia umana ( Papa Benedetto XVI )
Beatitudini del politico
Citando il venerabile Cardinale vietnamita François-Xavier Nguyễn Vãn Thuận che ha trascorso ben 13 anni di duro carcere,
di cui nove in isolamento, a causa della sua fede in Cristo Gesù, Papa Francesco ha riproposto all’attenzione di tutti le beatitudini del politico,
(8 come le beatitudini del vangelo) eccole:
1 | Beato il politico che ha un’alta consapevolezza e una profonda coscienza del suo ruolo. |
2 | Beato il politico la cui persona rispecchia la credibilità. |
3 | Beato il politico che lavora per il bene comune e non per il proprio interesse. |
4 | Beato il politico che si mantiene fedelmente coerente. |
5 | Beato il politico che realizza l’unità. |
6 | Beato il politico che è impegnato nella realizzazione di un cambiamento radicale. |
7 | Beato il politico che sa ascoltare. |
8 | Beato il politico che non ha paura. |
Il Signore ha rovesciato i potenti dai troni
Papa Francesco, continua il suo messaggio ricordando nel dettaglio tutti i vizi della politica, dalla corruzione alla xenofobia e al razzismo,
la necessitò della buona politica di promuovere la partecipazione dei giovani e la fiducia nell’altro
e un deciso No alla guerra e alla strategia della paura in cui tra le tante cose ribadisce il suo pensiero cosi poco popolare
ma non per questo non condivisibile:
Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza.
Va invece ribadito che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate.
La pace è
La pace è frutto di un grande progetto politico che si fonda sulla responsabilità reciproca
e sull’interdipendenza degli esseri umani.
Ma è anche una sfida che chiede di essere accolta giorno dopo giorno.
La pace è una conversione del cuore e dell’anima, ed è facile riconoscere tre dimensioni indissociabili di questa pace interiore e comunitaria:
– la pace con sé stessi, rifiutando l’intransigenza, la collera e l’impazienza e, come consigliava San Francesco di Sales,
esercitando “un po’ di dolcezza verso sé stessi”, per offrire “un po’ di dolcezza agli altri”;
– la pace con l’altro: il familiare, l’amico, lo straniero, il povero, il sofferente…; osando l’incontro e ascoltando il messaggio che porta con sé;
– la pace con il creato, riscoprendo la grandezza del dono di Dio e la parte di responsabilità che spetta a ciascuno di noi,
come abitante del mondo, cittadino e attore dell’avvenire.
Magnificat
Da ultimo il papa invita a riscoprire lo spirito del Magnificat, che Maria, Madre di Cristo Salvatore e Regina della Pace,
canta a nome di tutti gli uomini:
«Di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; […]
ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Il rischio di ignorare i principi della buona politica
E non è un caso che Papa Francesco le abbia citate nel suo discorso sulla relazione pace-‘buona politica’.
Le parole di Maria, pare dicano ai politici che intendessero ignorare il richiamo ai genuini valori del Vangelo,
che preferissero seguire altri principi, smettendo di essere ‘politici’ e diventando ‘politicanti’
che quando il Signore spiega la potenza del suo Braccio
sono i potenti che vengono rovesciati dai troni, e i politicanti appartengono a questa categoria,
mentre gli umili vengono innalzati anche se l’apparenza delle cose sembra contraria.
Claudio Pace Terni 28.12.2018 La buona politica è al servizio della Pace.