Clown bambini e la piazza si trasforma
Clown bambini e la piazza si trasforma. Mi riferisco alla Piazza Europa di Terni, che stasera attraversandola ho trovato piena di bambini.
Non ricordavo infatti la simpatica iniziativa organizzata dal comune di Terni, Micromondi appunto, e che ha portato tanti bambini in un posto dove generalmente non si vedono mai.
E con loro genitori e volontari e qualche nonno e tra i nonni un nonno vestito da Clown che non ho potuto fare a meno di immortalare con la mia fotocamera. Cosa spinge una persona a mascherarsi e a presentarsi al mondo dei bambini come si fosse bambini, clonw bambini quasi, pur rimanendo adulti è una cosa che mi affascina non poco. La visione di un clown lascia libero spazio alla fantasia e ai ricordi di quando si era bambini e si veniva portati dai genitori o dai nonni al circo, passando dei momenti di serenità e di gioia che si scolpiscono nel cuore dei propri ricordi … Quello mio è un ricordo labile e confuso, ricordo di esserci andato con mia sorella, ma non ne sono sicuro, e un amica di mamma, la Signora Bianca un insegnante di matematica che ha avuto un ruolo particolare nelle mie scelte di vita, in quanto fu lei, tanti anni dopo, a consigliarmi gli studi di matematica che poi intrapresi e conclusi positivamente. Ma insomma la scena di questi due clown che si facevano i dispetti con i secchi di acqua c’è l’ho quasi davanti gli occhi, le loro lacrime che uscivano come fossero dei rubinetti aperti e anche una battuta che dicevano in continuazione come un tormentone, ‘non c’è paura’, acutizzando, prolungando la ‘u’ di paura e facendoci venire le lacrime per il tanto ridere ogni volta che la pronunciavano perché un secondo dopo partiva il gavettone d’acqua. Complimenti al nonno clown e agli altri clown bambini, agli astrofili che fanno scoprire ai bambini il mondo delle stelle, ai volontari che aiutavano a dipingere e a giocare, ai nonni e ai genitori che hanno trascorso il loro tempo con i bambini … senza lasciarli ai nonni. 😉
Claudio Pace Terni 27 09 2013 Blogger