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Archeologia abbandonata i reperti di Papigno a disposizione dei ladri

Archeologia abbandonata i reperti di Papigno a disposizione dei ladri

Archeologia abbandonata
Archeologia Abbandonata: Frullini utilizzati dai ladri di rame per spaccare quel che resta della maxi turbina della centrale Pennarossa

Archeologia abbandonata

La stampa locale ha dato notizia in questi giorni di una operazione dei carabinieri della stazione di Papigno, nel corso della quale sono stati recuperati dei reperti archeologici trafugati, si parla di una lastra marmorea romana risalente al IV-V secolo D.C. La cosa non sorprende affatto, perché ancora una volta si è avuta una conferma del valore di una denuncia, fatta l’anno scorso dal Centro Studi Malfatti dopo la quale il comune di Terni, avrebbe dovuto provvedere e prendere alcune contromisure. Le più elementari avrebbero dovuto e dovrebbero essere, la chiusura di cancelli sempre aperti, la riparazione della recinzione, i vigili urbani mandati ogni tanto a presidiare la zona, anche nelle ore notturne e soprattutto l’inventario dei beni di rilevanza archeologica in tutti i sensi, archeologia industriale come archeologia classica, che a Terni potremmo definire archeologia abbandonata …

Ricordate il furto d’oro al museo archeologico nonostante le denunce e le interrogazioni fatte anche in sede di consiglio comunale?  Cosa è cambiato da allora? Quali le iniziative prese dall’elefantiaca macchina comunale? Quali gli sforzi fatti dal comune per tutelare il suo patrimonio archeologico moderno e non? E che fine fanno i pezzi affidati alla soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria? Per non parlare della mancata applicazione della legge Chiaccheroni … 

Le uniche notizie che si hanno dell’impegno della giunta comunale in questa delicata materia, sono quelle dello stanziamento di circa quattrocentomila euro per abbattere la passerella della Telfer e della bonifica della ex-Gruber che potrebbe preludere ad un non meglio specificato cambio di destinazione d’uso della zona.

Ci si augura che la nuova destinazione d’uso per la zona in questione sia definita in vista di un suo inserimento nel richiesto parco del canale nerino e non per altre cose.

Claudio Pace Blogger consigliere NCD prima circoscrizione Terni Est

Seguono foto assai significative che danno l’idea del disinteresse al patrimonio archeologico industriale

Archeologia abbandonata
Modello di fonderia, abbandonato su un piazzale
Archeologia abbandonata
Coperchi in ghisa provenienti dalla sala Claode (fabbricati dalla Pignone di Firenze), abbandonati alle intemperie

 

Archeologia abbandonata
Griglie da sala Claude, abbandonate alle intemperie
Archeologia abbandonata
Disegni tecnici abbandonati nei sotterranei della centrale Velino Pennarossa, materiale che dovrebbe essere in Archivio di Stato

 


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