LENR LIVE OPEN SCIENCE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI
LENR LIVE OPEN SCIENCE
Il parlamento europeo e il parlamento italiano si stanno occupando dell’argomento LENR con due diverse impostazioni, entrambe valide, una legata alla possibilità di finanziamento delle attività di ricerca in Italia presentata dal M5S, Clicca QUI per leggerla, e l’altra invece sulla modalità ‘Live Open Science’ che il Dott. Celani del INFN adotta nelle sue ricerche sulle LENR, presentata dalla vicepresidente del parlamento Europeo On. Roberta Angelilli clicca QUI per leggerla.
Le interrogazioni seguono le precedenti interrogazioni fatte in sede di parlamento sintetizzate nel mio precedente, grazie all’Onorevole Angelilli la questione sarà dibattuta anche in sede di Parlamento Europeo!
Claudio Pace Blogger Terni 11.03.204 su LENR LIVE OPEN SCIENCE
Il ricercatore Francesco Celani ha diffuso questa nota tecnica che riporto a seguire dopo la foto …
* Nel ringraziare sinceramente i proponenti che,, desidero ricordare che la fenomenologia LENR ha il DUPLICE aspetto di:
A) Fenomeno nucleare.
Dimostrato (per l’ennesima volta), anche recentemente, dal Dr. Yashuiro Iwamura (Ricercatore Senior presso la Mitsubishi Heavy Industries, Centro Ricerche di Yokohama, Giappone). Detto Ricercatore è autore, fra l’altro, di un brevetto internazionale sulla TRASMUTAZIONE di alcuni elementi utilizzando energie molto basse (in pratica, Deuterio gassoso alla temperatura di circa 80° C e pressione di circa 2 Atmosfere). Tale brevetto è stato concesso circa 2 settimane fa dopo ben 13 (dicasi tredici) anni di discussioni ed approfondimenti.
B) Fenomeno di anomalia termica.
Tale fenomeno, per la prima volta evidenziato dai ben noti elettrochimici Martin Fleischmann e Stanley Pons (quest’ultimo di origine Italiana, città Pinerolo-Piemonte, Cognome originario Ponzi) a seguito dei loro studi utilizzanti sistemi elettrolitici aventi Anodi in Platino, Catodi in Palladio e soluzione elettrolitica di acqua pesante (D2O) solubilizzante Deuter-Ossido di Litio (LiOD). Nei loro esperimenti, resi noti a partire dal 23 Marzo 1989 in USA, avevano osservato un eccesso di potenza della frazione del Watt. L’ammontare totale dell’energia emessa, cioè integrata nel tempo dell’esperimento, a partire dal tempo “zero” iniziale, era largamente superiore a qualunque energia di origine chimica a quel tempo (e tuttora) nota. Da quì il nome di “Fusione Fredda Nucleare”. * I fenomeni termici sono nel tempo aumentati di intensità anche e soprattutto dopo che, grazie agli studi pioneristici e sistematici (oltre 12 anni) effettuati a partire dal 1992 dal Prof. Yoshiaki Arata (Università di Osaka, Giappone), è stato dimostrato SPERIMENTALMENTE che, molto probabilmente, i fenomeni sono di origine superficiale ed a livello di alcune decine di nanometri (1 nanometro è 1 miliardesimo di metro).
Attualmente, a parte alcune affermazioni riportate sulla stampa (a partire dal Gennaio 2011) di reattori aventi eccessi di potenza anche di molti kW, nell’ambito scientifico “tradizionale”, vi sono numerosi esperimenti in cui l’eccesso di potenza (anche se tuttora in maniera NON controllata e prevedibile) è passato dalla frazione del Watt iniziale a 3-40W.
Tali esperimenti hanno avuto come autori Colleghi Giapponesi (ad esempio Akito Takahashi ed Akira Kitamura, centro ricerche della Technova-Toyota e Univ. Kobe, Giappone) ed anche italiani (ad esempio lo scrivente, INFN-Frascati).
Entrambi i gruppi hanno usato materiali “intrinsecamente” nanometrici (rispettivamente polveri nanometriche di Nichel-Rame disperse in una matrice di Zirconia e fili sottili di Costantana, cioè lega Nichel-Rame-Manganese con superficie nanometrica a multistrato).
* E’ degno di nota ricordare che il reattore e gli speciali “fili sottili sub- micrometrici” sono stati oggetto, a partire dall’Ottobre 2012, di un intenso esperimento, anche culturale di per sè, riguardo la metodologia scientifica.
Tale esperimento è stato condotto da un nutrito gruppo di “giovani” Ricercatori Internazionali (Europa-USA) afferenti al “Martin Fleischmann Memorial Project” (MFMP).
In breve, gli esperimenti, in Europa ed USA, sono condotti sotto l’occhio vigile di numerose telecamere e messi in rete in TEMPO REALE. In tale modo osservatori, anche distanti decine di migliaia di km, possono valutare la bontà dell’esperimento e soprattutto fornire eventuali suggerimenti/critiche in TEMPO REALE. Tale procedura, denominata Live Open Science (LOS), a parte iniziali
difficoltà operative, ha permesso un rapido sviluppo e comprensione, grazie alle miglia di appassionati (più o meno specificatamente competenti nell’argomento) sparsi per il mondo, di alcuni dei più complessi problemi di tale tipo di sperimentazione.
Attualmente, vi sono stati oltre un Milione di cosiddetti “accessi qualificati” al loro sito web (denominato MFMP).
* A titolo di cronaca, ricordo che un ricercatore interessato a tale problematiche (Dott. Claudio Pace) ha proposto tramite il suo Blog (Ottobre 2013) che la metodologia LOS sia considerata nella selezione per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2014.
FRANCESCO CELANI [segue una sua breve intervista rilasciata ad Alessandro Meluzzi su LENR LIVE OPEN SCIENCE] e il pdf della interrogazione parlamentare di Roberta Angelilli scaricata dal sito http://www.europarl.europa.eu/meps/it/1941/ROBERTA_ANGELILLI_activities.html
[youtube]http://youtu.be/RwDX_Rl7vls[/youtube] Lenr Live Open Science
[youtube]http://youtu.be/zaknUWb56tA[/youtube] La consegna del logo “Live Open Space” avvenuta ad Assisi il 28 Giugno 2014
Penso ci sia un errore nel commento della foto: LENR LIVE OPEN SCIENCE Al termine del convegno del 12 Ottobre 2014 … come fa ad esserci già stato un convegno ad ottobre 2014 se siamo ancora in settembre?