Strisce Blu a trappola: anche se paghi il parcheggio ti multo
Strisce Blu. E’ di pochi giorni fa la notizia di una delibera della giunta del comune di Terni che decideva di ampliare i parcheggi a pagamento togliendo le strisce bianche per rispettare gli impegni presi con i privati che gestiscono i parcheggi costruiti in passato, impegni che prevedono l’istituzione dei parcheggi a pagamento nelle zone vicine ai parcheggi privati, per un raggio di duecentocinquanta metri.
La decisione, pur lecita in sè, potrebbe facilitare il ricorso di tutti coloro che, omettendo di pagare il parcheggio, potrebbero utilizzare il famoso articolo 7 comma 8 del nuovo codice della strada che cosi recita:
“Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell’art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonche’ per quelle definite «A» dall’art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.” Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta“.
Purtroppo il codice non specifica quali sono i criteri con cui si definisce ‘adeguata’ un area …
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