IL CENTRO STUDI MALFATTI LA SEZIONE SCIENZA E FEDE DEL CENTRO STUDI “IL PRESIDIO” CON I GRUPPI FB FUSIONE FREDDA E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE PARTECIPANO AL CONVEGNO/TAVOLA ROTONDA DAL TITOLO :
Celentano prende il treno. In un vecchio spot delle Ferrovie dello Stato con protagonista Celentano, si vedeva il molleggiato nazionale prendere un treno e rilassarsi mentre all’esterno infuriava una tempesta; lui apriva il giornale commentando che i treni viaggiano sempre anche con il tempo peggiore. Mai un’affermazione fu più contraddetta dalla realtà. Bastano infatti pochi centimetri di neve, peraltro ampiamente previsti, e i treni subiscono ritardi epocali se non vengono proprio soppressi.
Anche oggi (26 novembre) i treni provenienti dalle Marche e dall’Umbria hanno subito pesanti ritardi a causa presumibilmente di un po’ di neve sull’appennino. Una neve del tutto prevista ormai da qualche giorno. Ma tutti gli anni è la stessa storia in particolare su questa linea, particolarmente tartassata, ma anche sulle altre; basta un po’ di neve e il sistema va in tilt, gli scambi si bloccano, nascono impedimenti di ogni genere che rendono infernali, nonostante il freddo, le giornate di chi si muove con il treno. Questo peraltro succede spesso anche in occasione di precipitazioni piovose, quando sono abbondanti. Anche in questo caso i treni subiscono ritardi e cancellazioni. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Lrfa4TafGiY[/youtube]
Cellophane: La Sicilia degli anni 80′ vista dagli occhi di Aurora
Cellophane
Metti che una sabato sera ti trovi al Kaos (un art center del comune di Terni dato in appalto ai privati e che comincia anch’esso a sentire il degrado) per la presentazione di un libro di un tuo amico e che una tua amica che incontri per caso, ti saluta e ti dice: “fermati che tra un po’ c’è Cinzia Leone che ti presento, parlerà del suo libroCellophane, lo hai letto?”. Sono inviti questi che non si possono rifiutare, specie per la stima dell’amica che ti invita, pazienza per gli impegni presi con quelli di casa, proprio il giorno del mio compleanno, mando un sms e li avviso: “arriverò più tardi perché …”. Sulla fiducia del consiglio della mia amica, acquisto anche Cellophane, che stava nella bancarella dei libri della fiera e prima della presentazione arrivo a leggerne il primo capitolo e devo dire che mi intriga subito e mi fa anche sorridere, visto che nel mio piccolo impegno politico di consigliere circoscrizionale di rifiuti me ne sono occupato innumerevoli volte, direttamente e indirettamente.
Anagrafe gelata nel palazzo comunale del Pentagono a Terni.
Anagrafe gelata.
Non è ancora Natale e di buono c’è che grazie alla crisi i primi panettoni e pandori si cominciano a vedere solo adesso. Ricordo qualche anno fa che già ai primi di Novembre gli scaffali erano pieni di panettoni e pandori, che francamente stonavano, cambiando, per il dio euro, i ritmi delle nostre feste, che nonostante la globalizzazione continuiamo a vivere.
A Novembre è d’obbligo comprare i crisantemi, visitare al cimitero i nostri cari scomparsi, ricordarci di loro, con la preghiera per chi crede nella loro resurrezione, solo con il ricordo per chi non crede affatto. Tra poco invece comincia il tempo di Natale, preceduto dal tempo di Avvento per la chiesa cattolica, tempo di attesa del ritorno del Cristo e del Natale liturgico, della celebrazione cioè della festa più importante della cristianità, dopo la Pasqua. E con l’attesa del Natale ricominciano le luci (purtroppo non nelle periferie e nei sobborghi della città che sono un po’ trascurati), i canti, il desiderio di avere vicino e stare vicino alle persone in cui crediamo, anche se magari stanno fisicamente lontano da noi.
Non so se è questo spirito natalizio, ma al comune di Terni, all’ufficio anagrafe, che più richiama il Natale (per via delle registrazione delle nascite), forse per caso o per altro, si comincia a viverne una parte, non la migliore, quello che si richiama alla famosa poesia e canzone, scritta dal poeta e santo, Sant’Alfonso Maria de Liguori che comincia cosi: