Armonizzare l'atmosfera

Frate Placido Sartucci l’amore di Dio sopra ogni cosa

Frate Placido
Frate Placido

 

Frate Placido Sartucci un uomo come tanti, un uomo come nessuno.

Frate Placido Sartucci raccontato in un libro di Stefano Spanò ma più ancora nelle testimonianze delle persone che hanno conosciuto Frate Placido, che si sono confessate da Frate Placido, che in Frate Placido hanno avuto il privilegio di avere come guida spirituale una persona che ha servito con umiltà il Cristo nelle persone che ha incontrato nel suo Speco. Dalle testimonianze è emerso una Frate Placido davvero Francescano, ammalato della stessa malattia di Francesco di Assisi, che vale la pena ricordare cominciò la sua vita pubblica riparando la piccola cappella di San Damiano, preparando la casa per la persona che più lo amò e per le sue sorelle …

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Selva colorata ed un cammino

Selva colorata ed un cammino

Selva colorata e un cammino vedono i nostri occhi sorpresi.

Selva Colorata

Tu ed io,

in esso corriamo spediti verso una meta comune non del tutto conosciuta

che molto assomiglia alla selva colorata che stiamo attraversando.

Lasciamo alle nostre spalle i girasoli,

ormai stanchi di assorbire la luce solare,

e con passo spedito cerchiamo di raggiungere il sentiero lontano,

i cui lunghi alberi, che intravediamo in lontananza, 

ci fanno intuire esservi.

Non abbiamo ancora la certezza totale di seguire quello giusto,

ma il cammino c’è, pur in mezzo ad una linea di ombra e di scuro.
Ormai è silenzio tra noi,

le parole non servono più a descrivere quello che abbiamo provato e quello che immaginiamo di provare,

camminiamo senza arrenderci né all’euforia né allo scoraggiamento,

per non morire per strada senza aver raggiunto prima la meta,

il destino dove siamo chiamati ad arrivare, quel qualcosa di più di una  selva colorata,

che stiamo attraversando …

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Non dica Ascesi, ché direbbe corto ma Oriente se proprio dir vuole …

Non dica Ascesi, ché direbbe corto ma Oriente se proprio dir vuole …

Non dica Ascesi ché direbbe corto ma Oriente se proprio dir vuole …
Non dica Ascesi, ché direbbe corto ma Oriente se proprio dir vuole … Il Sole nel campanile della basilica di San Francesco

Non dica Ascesi, ché direbbe corto ma Oriente se proprio dir vuole sono le parole del XI Canto del paradiso.

Questo canto è stato oggetto di una mia relazione ad un convegno organizzato, dal Movimento Carismatico, nel 1990, proprio ad Assisi, e che aveva per tema il Paradiso.

Non è che il sottoscritto sia una dantista, sono solo un appassionato di Dante Alighieri, che ho studiato al liceo e riscoperto da adulto, ascoltando per radio le lectio dantis di Vittorio Sermonti.

Queste  lectio che mi hanno accesso una passione per il sommo poeta che ogni tanto viene fuori, spingendomi a rileggere quella poesia che a scuola mi sapeva così astrusa e difficile e che ora invece mi pare dolce, armoniosa, musicale.

E così al convegno di carismatici, invitato a parlare del Paradiso di Dante da un amico che conosceva questa mia passione,  non pretesi di dare una lettura critica e scientifica del testo che scelsi di commentare, il canto XI del Paradiso di Dante, quello da cui sono tratte le parole Non dica Ascesi che direbbe corto. 

Cercai di fare una lettura spirituale e incarnata, ricordando fin dalle prime parole ai convenuti che essi avevano il privilegio di trovarsi:  Intra Tupino e l’acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo…

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PAPA FRANCESCO e la restituzione delle chiavi di Pietro

Papa Francesco e la restituzione delle chiavi di Pietro

Papa Francesco: Pietro restituisce le chiavi a Cristo nel giorno del ritorno del Cristo
Papa Francesco: Pietro restituisce le chiavi a Cristo nel giorno del ritorno del Cristo

Papa Francesco è sulla cattedra di Pietro da pochi mesi ma il bombardamento mediatico sulla sua figura e il suo carisma mediatico, la capacità cioè di riuscire a comunicare con le persone anche attraverso i media, fanno sì che tanta gente, compreso il sottoscritto, abbia l’impressione che sia lì da tanto tempo, come una persona di famiglia che conosciamo fin da bambini.

Media o non media, Papa Francesco, l’orientamento al suo pontificato lo ha dato in modo chiaro e inequivocabile, in continuità con il magistero dei precedenti papi, anche ‘intellettuali’ come Papa Paolo VI e Papa Benedetto XVI (vedi Lumen Fidei) ma con il vigore apostolico dei Papi ‘Giovanni’ del secolo appena trascorso. a cominciare proprio da  Giovanni XXIII, che fu il primo ad aprire il dialogo con  tutte le confessioni religiose cristiane, in vista di una unità dei credenti auspicata dallo stesso Gesù, l’Ut Unum Sint, e il primo papa capace di dare, guardando la luna, una carezza a tutti i bambini del mondo. Giovanni XXIII aprì, dopo secoli di divisioni e incomprensioni, le porte del dialogo ad altri credenti come gli ebrei.

Giovanni Paolo primo, che nella breve età della luna, papa cuscinetto tra due ere,  ha dato un imprinting pastorale alla cattedra petrina mai più cancellabile, rendendo protagonisti i bambini delle sue catechesi. Giovanni Paolo primo, non dimentichiamolo, da patriarca di Venezia, difese le banche cattoliche del Veneto da una speculazione non consone agli ideali di chi le fondò, e se avesse avuto tempo, avrebbe certamente messo a posto le questioni economiche interne alla Santa Sede che sono ancora oggi oggetto della massima attenzione di papa Francesco …

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PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco la statua nella stazione di Terni
Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco

Papa Francesco in Umbria, ad Assisi il prossimo quattro ottobre, è un avvenimento importante per Assisi, la capitale della Pace dell’Umbria e del mondo, e per tutta l’Umbria che quest’anno renderà omaggio alla tomba del santo più famoso del mondo con la presenza, più che desiderata, di una figura che sta davvero illuminando il cammino di fede, consapevole e no, dei credenti e di chi è alla ricerca del vero. Dopo le visite di Giovanni Paolo Secondo e di Papa Benedetto, ecco la visita di Papa Francesco in Umbria che probabilmente avverrà in treno, proseguendo una tradizione già iniziata con il prossimo santo, Giovanni XXIII. Mi auguro che si abbia la possibilità di avere una breve fermata del Papa che viene in Umbria dalla fine del mondo, nella nostra stazione di Terni.  Poco importa che non scenda nemmeno dal treno o che scenda pochi secondi un attimo vicino alla statua, che dei devoti fedeli del terz’ordine francescano vollero erigere proprio sul binario di una linea ‘periferica’ che collega Terni a Rieti e Sulmona passando  attraverso Cospea, Marmore, Piediluco e la Valle santa reatina il luogo di tanti incontri tra i papi e san Francesco e dove fu inventato il presepe e composto il cantico delle creature. L’importante è che si fermi e benedica e apra i cuori e le menti delle persone per trovare soluzioni ai molti problemi che si vivono nel mondo del lavoro e del non lavoro, della drammatica situazione dei giovani tra i quali molti ormai non studiano e nemmeno cercano più un posto di lavoro. Vale la pena ricordare che il servizio  ferroviario viene fatto dai lavoratori di Umbria Mobilità, società che sta vivendo un periodo di particolare crisi, e che polo chimico, siderurgico e industria delle acque vivono momenti di ansia per il loro futuro. La benedizione del Papa Francesco in Umbria a Terni, nella stazione di Terni protagonista mediatica delle note vicende delle manifestazioni per il futuro delle acciaierie dell’Ast di Terni, sarebbe un ulteriore piccolo ma significativo contributo in attesa di averlo anche noi nella nostra città, nelle nostre fabbriche e nel nostro duomo dove attende la resurrezione del suo corpo martoriato ed immolato, una lampada della fede il venerabile operaio nostro collega: ‘Giunio Tinarelli’! Benvenuto al Papa Francesco in Umbria anche da Terni!
Claudio Pace Terni 9 Luglio 2013 – Bloggergiornale dell'Umbria papa alla stazione fscorriere umbria papa alla stazione fs
Spero che i sindaci di Terni e di Assisi, Leopoldo Di Girolamo e Claudio Ricci, possano far pervenire al papa e al suo staff organizzativo questa ‘piccola’ richiesta. Nel link le immagini sfuocate di papa Benedetto che sfrecciava verso Assisi il 27 Ottobre del 2011 Mentre per le immagini della storica visita del Papa Giovanni Paolo Secondo a Terni del 19 Marzo 1981 ecco il sito, molto interessante del papa operaio. Questa foto in particolare è stata posta nella mensa delle acciaierie di Terni, i due operai che pranzavano con il papa furono estratti a sorte. Qui invece con il compianto vescovo di Norcia e Spoleto  mons. Ottorino Pietro Alberti che tanti suoi fedeli, tra cui il sottoscritto, ancora ricordano con moltissimo affetto. Un autentico un infaticabile servo di Dio e del prossimo, che adesso è nel riposo di Dio