Ast 2015 seguire il modello tedesco per le relazioni sindacali?
Ast 2015
Ci avete fatto caso di Ast e dell’accordo non si parla quasi più.
Citato negli auguri di Natale del Vescovo di Terni, condannato come farlocco da alcuni politici locali, che però non so che accordo immaginassero sarebbe stato possibile firmare, e qualche considerazione assai discutibile di un giornalista locale che attribuiva al pagamento degli stipendi Ast un presunto buon andamento delle vendite natalizie a Terni, nulla di più sullo storico accordo firmato al Mise.
Accordo che è stato votato dalla quasi totalità degli aventi diritto e la vittoria dei sì è stata schiacciante circa l’ottanta per cento contro uno scarso venti per cento dei no.
Chi ha detto sì a questo accordo ha sostanzialmente detto sì al fatto di non dovere di nuovo ricominciare una lotta che nessuno si sentiva di ricominciare dopo la decisione, per molti sbagliata, di proseguire lo sciopero ad oltranza nonostante lo sforzo profuso dal governo, con il premier che ricevuto i rappresentanti dei lavoratori nella sua Leopolda e con il ministro dello sviluppo economico che ha condotto personalmente una trattativa tra le parti, difficile quanto si vuole, ma comunque andata a buon fine …
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