Crisi Complessa o complessità di una crisi? il punto sull’area ternana
La bocciatura della vendita dell’acciaierie di Terni (AST) al gruppo finlandese che faceva capo all’Outokumpu, avvenuta lo scorso anno, ha comportato una situazione assai particolare nello stabilimento ternano che nell’intenzione di un gruppo legato alla francese Aperam poteva essere comprato con una somma assai inferiore a quella chiesta dall’INOXUM (società 70 per cento Finlandese e 30 % tedesco). L’INOXUM se avesse accettato l’offerta Aperam, non sarebbe stata poi in condizione di pagare un debito contratto proprio con Thyssenkrupp per acquisire i suoi stabilimenti e i suoi centri servizi europei del comparto degli acciai speciali ivi compreso lo stabilimento ‘integrato’ di Terni. Questi recentemente ha perso, causa i nuovi assetti societari, commesse importanti che per anni gli hanno permesso di vendere il suo acciaio ‘grezzo’ al Messico consentendo il riempimento della sua parte calda della produzione. Senza piano industriale, senza un assetto societario certo e con una crisi internazionale del mercato era difficile guadagnare! I Finlandesi hanno avuto grosse difficoltà finanziarie, gli interventi dei loro fondi ‘pubblici’ a sostegno dell’operazione di acquisto dell’Inox europeo sono andati davvero male, …
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