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Medjugorje esegesi del messaggio per leggere i segni dei tempi

Medjugorje esegesi del messaggio per leggere i segni dei tempi

Medjugorje esegesi Eterno Padre
Medjugorje esegesi per leggere i segni dei tempi La figura dell’Eterno Padre raffigurata nella Chiesa di Santa Cristina a Caso frazione vicina ai comuni di  Scheggino e Sant’Anatolia di Narco  (PG)

 Medjugorje 2 Ott 2014

Cari figli, con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri!

Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall’inizio: al primo posto l’amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è sorgente d’acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla sorgente d’acqua pura. Vi ringrazio! Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo. “2 ott. 2014

I messaggi di Medjugorje non sono delle semplici belle frasi, tanto belle quanto generiche, che qualsiasi persona con un minimo di preparazione spirituale e un po’ di fantasia poetica potrebbe scrivere.

Essi hanno una profondità spirituale, una densità teologica impressionante ed è difficile credere che essi non abbiano quell’ispirazione soprannaturale, profetica che costituisce un vero e proprio magistero mariano, un magistero profetico mai contrapposto ma a sostegno a quello Petrino, perché Dio è ordine e dove non c’è ordine non c’è Dio … 

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Arte Angelica nella festa di San Francesco a Lugnano

Arte Angelica nella festa di San Francesco a Lugnano

Arte Angelica
Arte Angelica: il Padre incorona la Madre di Gesù di fronte agli angeli festanti e i santi che contemplano

Arte Angelica

ANTEPRIMA “ALLA SCOPERTA DI FRANCESCO DA LUGNANO”

Oggi accompagnato dal dr. Agostino Lucidi del CEDRAV ho visitato la Chiesa di San Vincenzo a Gabbio una delle frazioni più antiche di Ferentillo dove si possono ammirare gli affreschi di Francesco da Lugnano che tratteremo nel convegno di sabato 11 ottobre alle ore 17,30 nella Chiesa di San Francesco.

Gabbio è un antico castello di pendio di origine medievale, ubicato su un promontorio che domina la stretta valle del Fosso di Ancaiano di fronte a San Mamiliano.

Uno dei luoghi che ti fanno rimanere a bocca aperta e ti fanno capire quanto è bella la nostra Umbria.
All’interno di questa piccola frazione, attraverso uno stretto vicolo che sale si giunge alla chiesa di San Vincenzo Martire, di origine romanica (1200/1300) rimaneggiata presumibilmente nel XVI sec.

Uno degli altari è dedicato alla Madonna del Rosario, datato verso la fine del XVII e primi del XVIII sec. testimonia la presenza di una Confraternita appunto del Rosario.

Ma la cosa più bella è la parete costruita su uno sperone di roccia a strapiombo sul fosso di Ancaiano e conserva ancora oggi gli affreschi di FRANCESCO DA LUGNANO, datati 1534, raffiguranti l’Incoronazione della Vergine tra angeli e santi nella zona absidale, mentre sulle pareti si possono ammirare dipinti raffiguranti San Michele Arcangelo, la Madonna Annunziata, San Vincenzo Martire e San Rocco.

Francesco da Lugnano pare che sia stato seguace e allievo del più famoso pittore spoletino Giovanni di Pietro detto Lo Spagna a sua volta allievo del Perugino. 

Ricevuto dall’amico Alessandro Dimiziani e volentieri pubblicato oggi 2 Ottobre festa degli angeli custodi – Claudio Pace Blogger su Arte e Angelica

APPUNTAMENTO L’11 OTTOBRE 2014 con il convegno nella Chiesa di San Francesco a Lugnano.

Arte Angelica segue Programma della festa di San Francesco a Lugnano …

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Ex Voto Ternani a Terni: L’Amore vince l’Odio

Ex Voto Ternani a Terni: L’Amore vince l’Odio

ex voto ternaniEx Voto Ternani

Quando due famiglie erano in guerra a Terni come in qualsiasi altra parte del mondo, non perdevano occasione per farsi del male, senza esitare a far scorrere il sangue, combattendo fino all’ultimo, con ‘onore’.

Per quel punto di orgoglio chiamato ‘onore’ si muore, e non onore ma orrore dovrebbe chiamarsi.

Orrore, perché il ‘non uccidere’ non è solo una legge per gli ebrei e i cristiani, ma per ogni persona umana nel cui cuore Dio ha scritto questo comandamento naturale, fondamentale del vivere civile.

Quando, per il troppo sangue sparso, per l’intervento di un’autorità morale, spesso religiosa, le due famiglie trovavano un accordo e mettevano fine alla loro faida, sancivano quest’accordo con un ex-voto un po’ particolare:

facevano disegnare in una chiesa cittadina un angelo della pace, che metteva la mano in testa ai due contendenti mentre loro, deposte per terra le armi, si scambiavano un bacio di pace …

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Don Pierino vive! La sua nuova presenza a Molino Silla

Don Pierino vive! La sua nuova presenza a Molino Silla

Don Pierino vive 8
Don Pierino vive! Mons. Giovanni D’Ercole si accinge a celebrare la Santa Messa sulla tomba di Don Pierino Gelmini

Don Pierino Vive.

“Don Pierino è vivo!”  sono le parole con cui Mons. Giovanni D’Ercole,  Vescovo di Ascoli Piceno,  ha iniziato la sua omelia, in una giornata che lui stesso ha definito storica, per la nuova presenza di Don Pierino Gelmini a Molino Silla.

Una presenza che, anche grazie al comune di Amelia, è stata possibile realizzare e compiere a partire da oggi 27 Settembre 2014, prima festa ‘Pane, Mela e Mortadella’ con Don Pierino, presente in mezzo ai suoi figli anche con i suoi resti mortali trasportati stamani nella nuova tomba,  in una cappella posta dentro Molino Silla, verso Oriente,

La cerimonia è avvenuta alla presenza di una folla di amici e di numerose autorità (tra gli altri Gasparri, Brega e DeSio) e di tanti ragazzi che hanno compiuto o stanno compiendo il programma che Don Pierino indicava loro per uscire dall’inferno della tossicodipendenza. 

Una cappella semplice, senza tanti fronzoli, con molte finestre a vetro che illuminano all’interno ma che permettono di vedere l’olivo verdeggiante, alle cui radici don Pierino desiderava riposare e che adesso si vede dalla vetrata principale della Cappella …

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Olivo verdeggiante presso la tomba di Don Pierino Gelmini ad Amelia

Olivo verdeggiante presso la tomba di Don Pierino Gelmini ad Amelia

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Olivo Verdeggiante
Olivo verdeggiante. Per espresso desiderio di Don Pierino Gelmini, i suoi resti mortali vicino ad un albero pieno di significati profondi

Olivo verdeggiante

Don Pierino Gelmini, desiderava essere sepolto sotto un olivo verdeggiante, un albero che fa venire alle mente i versetti finali  del  salmo 51:

E io come olivo verdeggiante nella casa di Elohim. Ho confidato nella Misericordia di Elohim, ora e sempre. Ti ringrazierò per sempre poiché hai operato e attenderò nel tuo Nome, poiché (Dio) è buono davanti ai tuoi fedeli.  

Un salmo che nasconde una storia molto triste e amara, nascosta nei primi versetti che solitamente si omettono e che sono, alle volte. la vera chiave di lettura del salmo stesso.

Il primo versetto infatti dava spesso le indicazioni a carattere musicale, il secondo invece ne dava l’interpretazione storica, il riferimento a qualche episodio biblico a cui il salmo si richiamava direttamente, quasi fosse stato composto dopo l’episodio, a completamento dell’episodio stesso.

Nel salmo 51 il versetto storico recita: Dopo che l’idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: “Davide è entrato in casa di Abimelech”… 

… Continua …

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