Armonizzare l'atmosfera

Servizio Enel e lauree ovvero le mutazioni del phishing

Servizio Enel  e lauree  ovvero le mutazioni del phishing

Servizio Enel

Da un account fasullo “Servizi Enel [vjpcihfowfi@ENEL.IT]”

Mi è arrivata sulla mia casella di posta,  questa mail, giustamente classificata come posta indesiderata e non subito eliminata dal server in modo che potessi esaminare se per caso, erroneamente, una comunicazione reale fosse finita lì per sbaglio.

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Da : Servizio Enel vjpcihfowfi@ENEL.IT

Oggetto: Enel Notifica N* 9928 – 3991 – 2570 – 9158

[Messaggio con priorità alta]

Gentile claudio.pace@[dominiovecchio].com,

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E’ ovvio che il pescatore punta ad un pubblico poco esperto, vuole ingannare qualche persona poco pratica, magari anziana, che da poco ha deciso di attraversare la barriera del digital divide aprendosi una casella di posta elettronica e un profilo sui social media …

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Beato Carlo ultimo imperatore d’Austria tra Pace e Europa

Beato Carlo ultimo imperatore d’Austria tra Pace e Europa

Beato Carlo

Il 3 Ottobre del 2004, Papa Giovanni Paolo Secondo (San Giovanni Paolo Secondo!) che pur malato e provato da lunghi anni di intenso pontificato, vissuto fino a quando le forze glielo hanno permesso in mezzo alla gente, in mezzo al mondo, dalle parrocchie periferiche della capitale, alle nazioni più lontane, ha voluto beatificare un personaggio storico, il cui messaggio politico oltre che spirituale è di grande attualità.

Si tratta dell’ ultimo imperatore d’Austria, Karl Maria Kaiser, da adesso per tutti il Beato Carlo d’Austria.

Il Beato Carlo d’Austria fu l’unico a condannare apertamente la grande guerra e i nazionalismi che costarono all’Europa, pochi anni dopo la sua morte, un’altra sanguinosissima e crudelissima guerra.

Il Beato Carlo d’Austria fu il primo a parlare di una grande Europa unita e di cooperazione tra i popoli europei.

Ai suoi tempi fu considerato un matto, un idealista fuori dal mondo, in realtà era un profeta e come tutti i profeti fu disprezzato, perseguitato e tradito, fino al punto di perdere tutte le sue corone, ultima quella di Ungheria, e morire prigioniero ed esule nell’isola di Madera. Visse i suoi ultimi giorni nella più totale povertà della quale non si lamentava salvo la giusta preoccupazione di lasciare in quelle condizioni di ristrettezza la moglie incinta, Zita di Borbone, morta anch’essa in odore di santità, e i suoi sette figli.  

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Barcaccia sfregiata tra fumo di Satana e possibili rimedi

Barcaccia sfregiata tra fumo di Satana e possibili rimedi

Barcaccia sfregiata e infuria la polemica, ma al di là della polemiche e la loro fondatezza, mi chiedo se le autorità nazionali e locali non debbano prendere in considerazioni che la città eterna Roma non può essere più vissuta come prima, che tra Hooligans e potenziali seguaci dell’Isis, qualche precauzione in più andrebbe presa e che non si può chiedere alle sole forze dell’ordine di fronteggiare tutte le emergenze e i rischi possibili.

Forse dico una cosa che può sembrare blasfema, ma non è forse il caso di cominciare a prendere in considerazione di mettere un bel cancello di ferro o qualcosa di simile attorno alla Barcaccia sfregiata, e speriamo presto rimessa a posto, dopo l’ultimo episodio di vandalismo?

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Isis Libico dal vituperato baciamano di Silvio a oggi …

Isis Libico dal vituperato baciamano di Silvio a oggi …

Isis Libico

Correva l’anno 2010, siamo nel mese di Marzo, il presidente del consiglio Italiano, Silvio Berlusconi, con naturalezza e disinvoltura saluta l’amico e alleato Gheddafi con un baciamano che scatenò il dileggio dei suoi avversari politici, ma anche qualche malumore tra gli alleati.

Malumore ben espresso dal suo fido ministro, Ignazio LaRussa che disapprovando il gesto lo difese machiavellicamente:
il fine giustifica i mezzi.

[youtube]http://youtu.be/CkjuzVPtADQ[/youtube]

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