Privacy Ospedaliera non è solo far firmare un modello
Privacy Ospedaliera
Vi capita mai di andare in Ospedale per fare, o accompagnare delle persone a fare, delle analisi un po’ particolari, che si possono fare solo in ospedale?
Come quelle che si fanno, per esempio, nel reparto di Medicina Nucleare, che richiedono dei protocolli particolari perché si sa un minimo errore nel trattamento di materiali potenzialmente nocivi può recare dei danni all’ambiente e alle persone, non di poco conto.
Senza nulla voler togliere alla professionalità dei medici e del personale non medico dell’Ospedale della mia città, Terni, le cui doti professionali e umane ho potuto elogiare anche in passato sul mio blog (vedi QUI), e del reparto di cui sto parlando, mi pare doveroso però raccontare come su certi aspetti, come la privacy, anche nell’Ospedale di Terni si può ancora tanto migliorare.
Andiamo con ordine, la prestazione ambulatoriale è organizzata così: l’orario indicato sulla prenotazione è indicativo solo dell’ora in cui cominciano ad esser chiamati i pazienti.
Bisogna essere lì per le 8,30, si arriva e poi si prende un numeretto e si attende il proprio turno per riempire dei moduli, tra cui quello della privacy, in cui sostanzialmente, per rispetto della privacy, ti si chiede di autorizzare il trattamento dei dati personali e sensibili …
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