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Sabatosanto il mistero di Maria nei versi di Alda Merini

Sabatosanto il mistero di Maria nei versi di Alda Merini

Sabatosanto

Il Sabato santo nel triduo pasquale della Settimana Santa è il giorno in cui non viene celebrata alcuna liturgia particolare dalla Chiesa ( fatta eccezione per la liturgia delle ore) e il pensiero va alla Madre di Gesù, la corredentrice, al suo immenso dolore …

Sulla via della Croce Alda Merini interpreta così il pensiero di Maria:

Non prendete mio figlio gente, non rapitemi il cuore, non è un bosco, non è un abete, è soltanto una rosa tenera. Non toccategli il cuore: IO SONO LA MADRE, per nove mesi io l’ho costruito e amato. Non straziatemi il grembo. Torrenti di uomini soli, non fate che il vostro odio tocchi le sue laudi così alte. Donne non portatemi sotto la croce, lasciatemi qui in un groviglio di lacrime,  lasciatemi in un deserto. Mio figlio occupava tutti i deserti del mondo, senza di lui non ci sarà più niente. Mio figlio era l’intera popolazione, mio figlio erano tutti gli ebre(132 Alda Merini Mistica D’Amore)  

Mentre la situazione di continuazione del dolore della Madre tipica del sabatosanto viene sintetizzata con queste poche parole:

La Madre, quella che come me mangiò la terra del manicomio credendola pastura divina, quella che si legò ai piedi del figlio per essere trascinata con lui sulla croce e ne venne sciolta perché continuasse a vivere nel suo dolore. (160 Alda Merini Mistica D’Amore)  

Il dolore fa capire il dolore, il dolore di Alda nel manicomio, con quel gesto strano di mangiare, che ricorda però quello della strana richiesta dalla Immacolata di Lourdes a Bernadette, fa capire molto bene il dolore di Maria addolorata

Così prosegue Alda inabissandosi nell’intimità profonda che c’è tra la Madre e il Figlio:

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Laudate Dominum omnes gentes Laudate eum omnes populi

Laudate Dominum omnes gentes Laudate eum omnes populi

Laudate Dominum omnes gentes, Laudate eum omnes populi.

Quoniam confirmata est super nos misericordia eius et veritas Domini manet in aeternum. 

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. sicut erat in principio,

et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen. [youtube]https://youtu.be/QJxeuOusnT0[/youtube]

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Geotermia democratica a due passi da Montecitorio

Geotermia democratica a due passi da Montecitorio

Geotermia democratica

Ho ricevuto qualche giorno fa via mail, un invito a partecipare ad un convegno sulla Geotermia, organizzato nell’Hotel Nazionale, a due passi da Montecitorio, da alcune associazioni che si occupano di Ambiente insieme con l’azienda che sta realizzando a Castel Giorgio sull’Alfina una centrale geotermica di cui mi sono occupato nel blog tempo fa, e con la quale abbiamo organizzato un convegno a Terni proprio sull’argomento, Progettare l’energia pulita e sicura, nel quale approfondemmo anche nei dettagli il progetto sull’Alfina.

Il convegno diviso in due parti, una tecnica ed una politica, è stato interessante soprattutto nella parte tecnica, ma è stato reso ancor più interessante dalla partecipazione di un gruppo di contestatori della geotermia, che hanno avuto il loro spazio per i loro interventi, spazio che hanno concesso i moderatori prima dell’intervento di Realacci, Presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della camera che ha ascoltato tutte le obbiezioni fatte.

Tra gli altri del gruppo dei contestatori ha parlato anche il sindaco di Castel Giorgio, che al di là delle lamentele, non ha fatto capire chiaramente quelle che sono le obbiezioni al progetto. Argomenti del tipo, “come mai non se ne occupa l’Enel”, sinceramente non sembrano dare molta forza alle ragioni di quel comitato che legittimamente e civilmente ha espresso la sua protesta e il suo dissenso ma che non ha, almeno negli interventi che ho ascoltato, dato delle motivazioni convincenti …

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Cristo mutilato nella chiesa di San Giovannino a Terni

Cristo mutilato nella chiesa di San Giovannino a Terni

Cristo Mutilato

A Terni c’era una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, una chiesa che ha lasciato una traccia  della sua esistenza nel nome di una piazzetta, piazza San Giovanni Decollato, chiesa non distrutta ma trasformata in tempi più recenti, in un palazzo, per anni il palazzo delle poste centrali di Terni e adesso sede di uffici e congressi.

Accanto alla chiesa di San Giovanni c’è ne era una  a pochi passi, e c’è ancora oggi, dedicata pure a San Giovanni, ma non il Battista ma l’Apostolo adolescente. L’unico Apostolo che ebbe il coraggio di rimanere sotto la croce di Gesù fino alla sua morte. Una chiesa più piccola, quasi una cappella, che a Terni chiamano tutti la chiesa di San Giovannino

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Cristo impopolare il male, la fede amorosa e la Misericordia

Cristo impopolare il male, la fede amorosa e la Misericordia

Cristo impopolare

Il nuovo millennio è venuto e con esso il suo fardello di guerre, di disgrazie, di morti, un fardello di   notizie che ci interrogano sul mistero del male, sulla vita e sulla morte, sulla vita oltre la vita, sul perché il dolore, perché la gioia, e come si fa a vivere il carisma della gioia, che ogni cristiano ha ricevuto in dono, nonostante tutto il male che c’è nella terra.

Sono talmente tanti i fatti di sangue ecalatanti, di risonanza mondiale che se ne perde facilmente la memoria, tra i più recenti e significativi la caduta delle Twin Towers, lo Tsunami di Santo Stefano nell’Oceano Indiano, l’incidente alla centrale di Fukushima in Giappone,  Utoya … Germanwings. E non contiamo le vittime delle guerre, quella dell’Iraq e della Siria, Yemen, Sudan, Somalia, Libia, Ucraina, … le vittime dei fondamentalisti come Boko Haram e Isis.

Quanti focolai di guerra, quante vittime, aggiungiamoci le malattie, le morti per denutrizione, la piaga dell’aborto, il traffico di organi, la tratta degli schiavi, …

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