Armonizzare l'atmosfera

ICCF19 Lenr Giapponese per la decontaminazione nucleare

ICCF19 Lenr Giapponese per la decontaminazione nucleare

ICCF19

La International Conference on Condensed Matter Nuclear Science (ICCF19) celebrerà a Padova dal 13 l 17 Aprile la sua prossima conferenza internazionale per far punto sullo stato della ricerca LENR, con il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri e dell’Enea, come è stato osservato anche da una giornalista, che cura una pagina su una rubrica donne di repubblica.it, con un non celato disappunto, un disappunto che non sorprende date le sue posizioni sempre critiche nei confronti del Lenr e dei suoi ricercatori.

Tra gli interventi alla ICCF19 quello che credo debba essere seguito con più attenzione, senza voler far torto ai numerosi altri, è quello del Giapponese Yasuhiro Iwamura perché riprende il vecchio progetto Italia-Giappone (2005) sulla “Bonifica permanente di alcune scorie radioattive” e adesso, dopo i fatti di Fukushima, di drammatica attualità.

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Renzo Lavatori a Terni per il corso di angelologia

Renzo Lavatori a Terni per il corso di angelologia

Renzo Lavatori

Capire l`angelo per capire l’uomo e ristabilire l`armonia con il creato questo il senso della conferenza di Don Renzo Lavatori tenuto, per il corso sull`angelologia organizzato dall`Istess, lo scorso 24 Marzo a Terni presso il cenacolo San Marco, significativamente ai vespri dell`Annunciazione.

Giá proprio durante la festa liturgica dell`Annunciazione, che vede tra i protagonisti e con un suo ruolo ben preciso un angelo, l`angelo dell`annuncio, GabrieELe, fortezza di Dio (letteralmente Dio Toro N.D.R.) che annuncia ma non agisce.

Una festa in cui lo Spirito Santo é il protagonista, Maria la co-protagonista del mistero salvifico per l`uomo, e in cui l`angelo recita il suo ruolo ma non di attore principale che Dio ha voluto per lui nella scena diventata poi uno dei temi piú ricorrenti della storia dell`arte.

Angeli

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Misericordia Il più grande attributo di Dio e diventare dei e non angeli il destino dell’uomo

Misericordia Il più grande attributo di Dio e diventare dei e non angeli il destino dell’uomo

Misericordia

Quando scriviamo il nostro profilo su Linkedin, una specie di curriculum on line,

tendiamo tutti a mettere titoli altisonanti, possibilmente in inglese,

degli studi e del lavoro che abbiamo fatto, magari esagerando un po’.

Nello scrivere il mio profilo linkedin ho cercato,  ove possibile, di usare la nostra bella lingua italiana e di presentare i lavori che ho fatto,

anche quelli che ingiustamente vengono considerati ‘minori’, come quello dell’analista programmatore. 

Lavoro questo con cui ho incominciato la mia carriera lavorativa, senza disdegnarlo di riprenderlo quando richiesto, fino al 2003,

quando cominciai a staccare la spina da un mondo bello e affascinante quale è quello del software e della programmazione,

in gerco della scrittura del codice, per dedicarmi ad uno altrettanto affascinante come la qualità, prima del software e poi del mondo siderurgico.

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Vento. La voce del vento, lo Spirito e la nascita dall’Alto

Vento. La voce del vento, lo Spirito e la nascita dall’Alto

[youtube]https://youtu.be/HLT1wHaADTU[/youtube]

 

Vento

È Notte, Gesù riceve una visita di una delle colombe del sinedrio, Nicodemo, un rabbi del sinedrio, uomo molto prudente, ma non codardo, come ha dimostrato pubblicamente dopo la morte di Gesù andando, insieme a Giuseppe di Arimatea, a chiedere il suo cadavere a Pilato, per dare a quel profeta e giusto una degna sepoltura.

È Notte, forse all’inizio a Nicodemo è mancato il coraggio di manifestare pubblicamente la sua simpatia per questo Rabbi galileo, che pur non avendo frequentato nessuna delle scuole più importanti dell’epoca, come quelle di Hillel e di Sadoc, ne ha messo su una sua.

Una scuola quella del Rabbi Galileo, dove si ascolta una dottrina nuova e al contempo antica, e dove alle parole seguono i fatti,  fatti messianici: conversioni, guarigioni, miracoli e persino resurrezioni.

Certo questo rabbì, viene dalla Galilea, non è un giudeo, lo stesso Giovanni l’immergitore, pur avendo inizialmente testimoniato di avere visto su Gesù la colomba dello Spirito, non ha sciolto la sua scuola, non ha smesso di immergere i pellegrini che attendevano il Messiah, non è divenuto suo discepolo né i suoi fanno le stesse cose che fanno i discepoli di Gesù.

Ci vuole prudenza, ma bisogna parlare con lui entrando subito nel merito nella questione che più ha diviso e ancora dividerà i farisei, “i separati” dai peccatori, che rivendicano la purezza dell’interpretazione della Torah e dei profeti, seguendo una dottrina che parla  di un al di là e di angeli, con i sadducei che credono invece solo alla Torah e ad un eterno divenire ciclico anche della vita umana, destinata a rientrare dopo una vita in un’altra ancora, tramite un nuovo seno materno che ha la funzione di generare e rigenerare corpi, storie umane, vite, in un percorso eterno ma circolare.

Questa è la questione più importante, Rabbi ישו da che parte sta?

Con i sadducei e con i farisei, per la reincarnazione o per gli angeli e un al di là definitivo dopo una unica vita?

Gesù non si limita a dire che sta dalla parte dei farisei che credono negli angeli e nell’al di là, spiega la fonte di questa vita definitiva, di chi è la vera madre che Nicodemo cerca, lo Spirito, e il perché chi gli sta davanti non teorizza come tanti ma da una risposta definitiva perché comunica le realtà da cui proviene, non a lui rivelate ma vissute.

Immaginiamo di esserci a questo colloquio notturno, nascosto, a cui non è detto che abbiano partecipato solo i due protagonisti, ma chissà forse, in silenzio, abbia assistito anche qualche discepolo di ciascuna delle due parti.

Colloquio che ci riporta solo il quarto vangelo, quello scritto più lontano dai fatti rispetti agli altri tre, ma che si immerge proprio nel vivo della questione tipicamente ebraica del destino umano, dell’escatologia.

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Terni ferita in memoria del giovane David Raggi

Terni ferita in memoria del giovane David Raggi

Terni ferita david raggi
Terni ferita: tra le immagini più significative messe nella sua copertina di Facebook David ha inserito questa di un ragazzo seduto sopra un fiordo norvegese mentre ammira seduto un panorama mozzafiato

Terni ferita

Oggi  nella Terni ferita, ci siamo svegliati con un dolore grande.

Con la notizia di un giovane ucciso da un balordo, da un ubriaco, forse drogato e comunque visibilmente alterato che con una bottiglia spaccata cercava una preda su cui scaricare la sua violenza.

Ha trovato Davide, la cui bontà non è una di quelle cose che si dice di solito in queste circostanze, ne la si intuisce solo dalle foto che pubblicava su facebook, ma viene certificata anche dal suo essere un volontario della croce rossa.

Chi conosce queste persone, ed io ho la fortuna di conoscerle e averle conosciute, sia nell’ambiente di lavoro che in ospedale, sono dei volontari doc, persone che non esitano, e con regolarità, a dedicare per gli altri parte della loro vita se non tutta.

Che sia giorno o notte, feriale o festivo, poco importa, ma sono sempre li per servire gratuitamente, come gli angeli, per dare una mano alle persone che sono in difficoltà, che magari nemmeno capiscono che l’aiuto che ricevono è un aiuto volontario, non retribuito, ma regalato dalla generosità del cuore di queste persone.

Commuove leggere della testimonianza delle persone che invano lo hanno accompagnato verso l’ospedale e alle quali ha voluto lasciare un ultimo messaggio di grande affetto e amore per i genitori, perché consapevole che non c’è l’avrebbe fatta.

David tutti i giorni a contatto con l’emergenza ha capito ma il pensiero è stato per gli altri per chi ama, non per se, generoso fino all’ultima goccia di sangue.

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