Diamond Love in the ocean of the universe
Diamond
“Our love is a diamond in the ocean of the universe”,
a writer wrote in a Grey wall of a peripheral street of my town, on the road that joins the hospital to the big factory.
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Armonizzare l'atmosfera
Diamond
“Our love is a diamond in the ocean of the universe”,
a writer wrote in a Grey wall of a peripheral street of my town, on the road that joins the hospital to the big factory.
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NDE
Ho un amico su facebook che ha vissuto e raccontato la sua esperienza di NDE pre morte e come tutte le altre testimonianze che ho sentito parla di un mondo che si intravede appena, impressionante ma bello, e di un rivedere in un istante tutta la propria vita.
Un concetto quest’ultimo, del rivedere tutta la vita in un secondo, che si sposa molto bene con quello del giudizio particolare del cattolicesimo, evento che accade al termine della propria esistenza e dopo il quale l’anima stessa, illuminata dalla verità divina, comprende del suo cammino di purificazione necessario anche dopo la vita, se ne ha bisogno, o del grado di gloria acquisto nel paradiso o nel peggiore dei casi, avendo respinto fino all’ultimo la Misericordia di Dio, scrive da solo il suo destino eterno di eterna infelicità che si definisce appunto inferno, che tale è anche perché dopo aver visto improvvisamente la bellezza di Dio, il proprio destino di deificazione che è appunto diventare come Dio, lo si perde per sempre …
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La proposta di nominare otto membri per otto consigli circoscrizionali, dei nominati circoscrizionali con potere consultivo, è sintomo del vuoto lasciato con il mancato rinnovo dei consigli di circoscrizione, che con tutti i difetti che si poteva loro imputare costituivano un punto di riferimento, un punto di contatto tra quartiere e palazzo, tra le esigenze della vita quotidiana e le lungaggini burocratiche della politica locale …
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Patrimonio pubblico ternano
L’immagine della Zuccona, mennona o sfinge che dir si voglia sfigurata non dal solito gruppo di anonimi vandali ma da un operaio incaricato dal comune di Terni che, pagato dal comune di Terni, ha fatto un lavoro a “regola d’arte” spaccando il manufatto e appiccicandoci sopra un rubinetto metallico, probabilmente voluto per evitare lo spreco dell’acqua, è emblematica per capire come funziona la macchina comunale ternana, come gestisce il patrimonio pubblico ternano, quali sono le sue competenze e come mai ogni qual volta l’amministrazione comunale fa una iniziativa, come il recente Open day di Papigno, subito emerge la preoccupazione che qualche altro pezzo di patrimonio pubblico ternano venga distrutto, e con esso la memoria, il presente e il futuro.
Chi è fedele nel poco lo è anche nel molto, e chi è incapace nel poco lo è anche nel molto e se è vero che sbagliare è umano, perseverare è diabolico come nel caso del Ponte Canale Cocchi, intervento esaltato dall’Assessore ternano Bucari come pietra miliare del turismo religioso, ma che a parte il fatto che di turisti che passano di la non è che se ne vedano tanti (al più qualche ciclista) il Ponte Canale Cocchi è stato un altro esempio di maltrattamento del patrimonio pubblico ternano per il modo come è stato sfigurato il prezioso manufatto ottocentesco.
E nonostante ciò l’assessore Bucari parla di ‘scarsa consapevolezza di essere una città importante’ ma si tratta di scarsa consapevolezza o scarsa capacità di gestire una città importante, a partire dalla gestione del patrimonio pubblico ternano?
[youtube]http://youtu.be/_8GUmNdYTQA[/youtube]
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Ettore Majorana
Ci sarebbe tutto il materiale per fare la sceneggiatura di un film, che inizi proprio a Roma, la città della grande bellezza, sui gradini della fontana di Trevi, con un primo piano su un clochard, uno dei tanti che per ragioni tanto diverse e con storie tante diverse, puoi incontrare nelle strade della capitale.
Questi dialogando con un operatore caritas, mentre riceve da lui un po’ di cibo o una coperta o solo un po’ di attenzione, a Roma di questi eroici volontari ce ne sono tanti, riceve dal Clochard la rivelazione del suo nome, Ettore Majorana, e la rivelazione di un segreto: nella fontana di Trevi che avevano davanti c’era il modo di arrivare alla dimostrazione del teorema di Fermat.
Purtroppo dall’intervista pubblicata in rete dall’Ansa, in cui tutto questo è raccontato come un fatto veramente capitato diversi anni fa, non ci sono gli elementi sufficienti a capire se si tratta di una bufala o se il fatto è accaduto veramente.
In effetti la fontana di Trevi, anche per colpa di Totò, è la regina delle Bufale …
[youtube]http://youtu.be/5rYuIz54TQY[/youtube]
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