Armonizzare l'atmosfera

Fabri Pittore Lenr al convegno lenrterni di Terni

Fabri Pittore Lenr al convegno lenrterni di Terni

Fabri Pittore Lenr

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fabri pittore lenr fb
Ecco la splendida location del PalaSì per il convegno LenrTerni a SX e DX del palco del relatore i due quadri di Otello Fabri pittore lenr

Non sarà forse una sorpresa per chi ci segue da tempo, ma per chi comincia a seguirci da poco, forse sì.

Fabri Pittore Lenr
Sergio Dotto tiene la sua conferenza su Micro e Mini idroelettrico proprio accanto alla Cascata delle Marmore dipinta da Fabri Pittore Lenr 

Al convegno LENRTERNI del tre di Ottobre 2015 a Terni, in bella mostra due quadri del pittore Ternano, Otello Fabri.

Come è ovvio non è mancata, la Cascata delle Marmore,  già vista nel convegno su scienza e fede di Assisi, che ricorda Sorella Acqua che avrà il suo spazio nella relazione di Sergio Dotto sull’energia idroelettrica che proprio in Valnerina con la Cascata  ha avuto e ha il suo ruolo di energia rinnovabile di grande importanza da rilanciare.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. 

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Carlo Acutis Santa Messa alla Porziuncola ore 9.30 12/10/15

Carlo Acutis Santa Messa alla Porziuncola ore 9.30 12/10/15

Carlo Acutis

Siamo alla vigilia di un nuovo e inaspettato Anno Santo, proclamato da Papa Francesco, ma pensando al Servo di Dio, Carlo Acutis, vengono in mente le parole che San Giovanni Paolo scrisse nella Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte,  rivolgendosi all’episcopato, al Clero e ai Fedeli,  al termine del Grande Giubileo dell’anno Duemila.

Carlo AcutisEcco le testuali parole della lettera che da sole esprimono già, quasi profeticamente, la santità di questo giovane ragazzo milanese che ha voluto aspettare la sua resurrezione, e non per caso, ad Assisi:

§30. E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della santità. Non era forse questo il senso ultimo dell’indulgenza giubilare, quale grazia speciale offerta da Cristo perché la vita di ciascun battezzato potesse purificarsi e rinnovarsi profondamente?
Mi auguro che, tra coloro che hanno partecipato al Giubileo, siano stati tanti a godere di tale grazia, con piena coscienza del suo carattere esigente. Finito il Giubileo, ricomincia il cammino ordinario, ma additare la santità resta più che mai un’urgenza della pastorale …

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Gratia Plena il nome di Maria nelle parole dell’Angelo

Gratia Plena il nome di Maria nelle parole dell’Angelo

Gratia Plena

Gratia Plena in latino o Kecharitōmenē in greco sono le parole con cui l’angelo Gabriele chiamò nel suo saluto la Vergine Maria il giorno dell’annunciazione.

Per essere riempita della grazia, per essere Gratia plena, Maria ha dovuto svuotarsi con una vita di umiltà, con l’ essere perfettamente umile.

Lei stessa ricorda nel cantico del Magnificat: “Perché ha riguardato la bassezza della sua serva” Lc 1,48

La Gratia Plena è la Creatura per eccellenza.

La Gratia Plena è il luogo della Sovrabbondanza, dell’Io_Sono Colui_Che Io_Sono, delle tre persone divine.

Queste tre persone Divine non potendo più contenere tra loro il loro perfetto e sovrabbondante amore hanno pensato a creare dal nulla qualcosa di diverso da loro, che però potesse contenerle, che potesse ospitarle svuotandosi il loro straripante amore.

Hanno pensato a Maria, hanno pensato alla Gratia Plena come colei che prima e meglio di ogni creatura potesse contenere la sovrabbondanza del loro amore.

Umiltà: Svuotarsi di se per riempirsi di Dio

Francesco e Chiara, che ringraziava Dio per essere sua creatura, hanno vissuto come la ‘piena di Grazia’, svuotandosi anche dei beni materiali, vivendo una povertà assoluta e senza compromessi, hanno colto e testimoniato con la loro vita questo senso di spoliazione, di svuotamento dell’anima per fare posto all’espansione della Grazia di Dio.

Il gesto di spogliarsi nudo e di restituire i propri panni lussuosi al padre da parte di Francesco e di farsi tagliare i suoi capelli, da parte di Chiara, vanno in questa direzione: senza un vuoto interiore non può sovrabbondare la Grazia, la Misericordia, il Perdono … la Gioia.

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Melodie angeliche nell’abazia dei santi Mauro e Felice

Melodie angeliche nell’abbazia dei santi Mauro e Felice

Melodie angeliche

Risuona nel silenzio imperioso

dell’abbazia dei santi Felice e Mauro

il ricordo delle lodi di Dio,

cantate sette volte al giorno, dai monaci oranti

vicino alle acque del fiume Nera.

Sulla facciata l’antico rosone,

da cui entra la luce dell’Agnello

che con il suono delle parole dei quattro evangeli

illumina il buio del tempio e il vuoto dell’anima.

Melodie Angeliche 4Scene di santi, accompagnati da angeli

che combattono, vincendo, i demoni del mondo,

sconfiggendo anche la morte,

danno vita e speranza a una terra selvaggia.

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San Francesco di Assisi come lo vedo io – Indice

San Francesco di Assisi come lo vedo io – Indice

San Francesco

San Francesco a Subiaco
Un ritratto di San Francesco , ritenuto tra i più antichi e verosimili, a Subiaco nel cuore del monachesimo benedettino

Ho sentito sempre mia la festa di San Francesco, fin da quando ero bambino.

Il  quattro Ottobre in Italia era una  festività civile , mio papà si chiamava Francesco

e l’onomastico da noi a sud si festeggiava molto di più che il compleanno.

Pensando a San Francesco mi sono reso conto di aver scritto parecchie cose sul blog

credo possa fare piacere aggiungere un INDICE delle pagine scritte sull’argomento,

da aggiornare ogni tanto.

Spero possa essere utile come già mi pare sia

l’Indice sui pensieri ispirati

che contiene i riferimenti a qualche poesia e dei versi scritti molto liberamente sul blog

(per una raccolta di pagine su Maria clicca QUI ).

INDICE delle pagine del blog su San Francesco …

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