Armonizzare l'atmosfera

Perdono Assisano e sogno di Andrea Bocelli

Perdono Assisano e sogno di Andrea Bocelli

Perdono Assisano

Oggi è la festa del perdono di Assisi, una festa che affonda le sue radici nella storia e nella spiritualità dell’Umbria, quando un giovane, proveniente dalla classe emergente dei mercanti, decide di abbandonare la vita tracciata dai desideri del padre per vivere una utopia ancora oggi utopica ma quanto mai attuale, vivere seguendo il Vangelo, vivere senza usare il denaro, in santa, completa totale povertà.

[youtube]https://youtu.be/QI9euK4hvlg[/youtube]

Considerando come dietro la questione delle indulgenze, si manifesterà nei secoli seguenti a quelli vissuto da Francesco, una serie di problemi ‘economici’, di deviazione e utilizzo del potere della chiesa di aprire e chiudere i cieli per ragioni di basso profilo quale l’accumulo di ricchezze, ricchezze che anche se raccolte per il più nobile dei fini, molto difficilmente non riescono a non degenerarlo, il gesto di Francesco di chiedere al papa l’Indulgenza e il Perdono e nulla altro, appare quanto mai profetico anche se, come purtroppo spesso accade la voce dei profeti rimane inascoltata.

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Benozzo Gozzoli La Madonna della Cintola Esposizione Straordinaria

Benozzo Gozzoli La Madonna della Cintola ESPOSIZIONE STRAORDINARIA

Benozzo Gozzoli dal  19 luglio – 30 dicembre 2015 al Complesso museale di San Francesco, Montefalco (Pg) un evento da non perdere!

Ricevo via mail con supplica di pubblicazione  dall’ ufficio stampa Sistema Museo Mostra Benozzo a Montefalco Signora Sara Stangoni
e volentieri pubblico da
Terni il 30 Luglio 2015 Claudio Pace Blogger su Benozzo Gozzoli

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Compress Una istruzione per i computer degli anni 80

Compress Una istruzione per i computer degli anni 80

Compress

Certe notti,

che non hai voglia di andare a letto,

anche se gli occhi sono stanchi.

e hai ancora voglia di pensare e non ancora di sognare,

e ti piace ascoltare della musica

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=St6jyEFe5WM[/youtube]

e interagire con chi non conosci

con i tasti di un computer

con uno schermo accesso

con  uno schermo acceso sul mondo

con uno schermo acceso che ti nasconde l’anima

che disperata vuole parlarti

e vuole dirti tante cose.

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Mohammed Nokkari al Santuario della Madonetta 15 8 15

Mohammed Nokkari al Santuario della Madonetta 15 8 15

Mohammed Nokkari

La fama dello sceicco sunnita Mohammed Nokkari  e l’eco del suo impegno per la pace e il dialogo tra le religioni, è giunta in Italia attraverso le notizie che arrivano tramite  Asia News e l’Osservatore Romano.  

Mohammed Nokkari sarà presente a Genova tra i partecipanti alla solenne festa dell’Assunta che sarà celebrata al Santuario della Madonnetta il prossimo 15 Agosto 2015.

Mohammed Nokkari alla Madonetta il Crocifisso
Se crediamo ad Abramo, crediamo al profetismo, perché dopo di lui vennero i profeti. Prendiamo i profeti di oggi: tutti testimonieranno il Cristo Gesù! Ma ebrei e mussulmani preferiscono Abramo (soltanto) perchè temono la profezia odierna. Eppure l’UT UNUM SINT verrà proprio tramite i profeti” Dalla spiritualità di Franca Cornado Brescia +1993
  In tempi come quelli odierni dove il mondo, sembra stia diventando pazzo (per poi capire di diventare tutto di un pezzo) , dove arrivano da ogni parte, specie dall’oriente, con una puntualità impressionante notizie di stragi di Cristiani, Yazidi e di Musulmani, fa piacere ogni tanto sentire qualche messaggio di pace, di dialogo tra fedi diverse, le grandi fede monoteistiche che hanno un comune denominatore di pace: Maria!

Miriam o Maria, viene citata come Maryam più volte nel Corano, è la Madre di Gesù nei Vangeli, madre che anticipa la missione di Gesù a Cana, che segue Gesù fin sotto la croce, la donna che sostiene la neonata Chiesa Primitiva nei primissimi tempi, i più difficili forse, per sostenere e difendere la neonata e già perseguitata chiesa delle origini.

Nel giorno di  Pentecoste, è colei sulla quale si siede lo Spirito Santo …

Ma Maria, come ricordava più volte anche San JoseMaria Escrivà e era una donna ebrea al cento per cento, che rispetta scrupolosamente gli insegnamenti della Legge come il rito della purificazione previsto nella Torah dopo otto giorni della nascita del figlio.

[youtube]https://youtu.be/HsnB6yujT58[/youtube]

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Crocifisso Falce Martello la dottrina sociale di papa Francesco

Crocifisso Falce Martello la dottrina sociale di papa Francesco

Crocifisso Falce Martello

La foto del papa che riceve dal presidente Boliviano un “crocifisso Falce Martello” ha fatto il giro del mondo ed è la cosa che forse sarà più ricordata del secondo viaggio sudamericano di Papa Francesco, i simboli del comunismo ateo e marxista insieme con quelli di Gesù Crocifisso fanno riflettere molto e fanno un diverso effetto sulla sensibilità dei credenti.

C’è chi pensando alla falce e al martello pensa giustamente ai milioni di vittime che il comunismo ha fatto nei paesi comunisti, alle chiese distrutte con la stessa ferocia con cui oggi le distrugge l’Isis, al massacro di cristiani e alla loro deportazione in massa nei gulag conseguenza della dottrina del materialismo ateo che considerava e considera la religione oppio dei popoli e che come tale andava estirpata con una cultura nuova, materialista che avrebbe dovuto eliminare i privilegi e creare una società giusta nel quale il partito comunista avrebbe guidato le masse verso il sole dell’avvenire.

E attenzione a leggere come un fallimento l’esperienza comunista dal punto di vista politico e storico, fallimento che sarebbe stato sancito con la caduta del muro di Berlino, la potenza più forte del nuovo millennio, che pare surclassare anche gli Stati Uniti d’America è la Cina, che è guidata ancora da un partito comunista unico e che nonostante la recente bolla speculativa pare essere una delle economie più forti del pianeta.

Nicaragua

San Giovanni Paolo Secondo che pure ebbe il coraggio di andare in Nicaragua nel 1983, chi non dimentica gli altoparlanti dello stadio in cui venivano scanditi slogan per disturbare la Messa del Papa, e nel 1996 in cui ricevette ben altra accoglienza, se si fosse trovato a ricevere un regalo del genere lo avrebbe forse presa come una provocazione inaccetabile.

Lui che il peso del socialismo reale lo visse come cittadino polacco, come sacerdote, vescovo e anche come papa che seguiva a distanza le sorti della sua Polonia, magari avrebbe spiegato con chiarezza al suo interlocutore che il “Crocifisso Falce Martello” stanno bene insieme non perché Cristo fosse stato un socialista o un comunista ante litteram (come recita anche il marxismo che individua nella prima comunità degli atti una sorta di precursore del comunismo) ma perché il comunismo, simboleggiato dalla falce e il martello, è stata una croce pesante per milioni di Cristiani in cui Cristo Crocifisso si riconosce perché ha detto che le parole del giudizio finale saranno: ‘qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatta a me’ (Mt 25,40) , qualunque cosa anche il loro massacro.

Papa Francesco invece l’ha accettato, non rinnegando le posizioni di uno dei suoi illustri e famosi predecessori, ma spiegando con calma ai giornalisti il contesto culturale diverso in cui la Teologia della liberazione si sviluppò e si bloccò proprio nell’ambiente gesuita sudamericano  queste le parole del papa riportate da Repubblica:

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