Armonizzare l'atmosfera

Immacolata alla genesi del Giubileo della Misericordia

Immacolata alla genesi del Giubileo della Misericordia

Immacolata

Immacolata 20151208_074443Il Giubileo della Misericordia ha la sua genesi nella festa della Immacolata e grazie anche ad un amico sacerdote che mi ha procurato un biglietto per piazza San Pietro oggi ho potuto partecipare alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco, alla presenza del papa emerito, Papa Benedetto, tanti  vescovi e sacerdoti e migliaia di fedeli, a cui è seguita la cerimonia di apertura della porta santa e l’Angelus.

La giornata scelta è stata la festa dell’Immacolata, che quest’anno coincideva con i cinquanta anni del concilio vaticano secondo, del quale alcuni brani sono stati letti prima della recita del Rosario, in attesa dell’inizio della Santa Messa.
Felice scelta questa del papa, che ribadisce l’importanza e l’attualità del concilio vaticano secondo, che è stata una apertura della chiesa verso il mondo, e anche il canto scelto per intervallare la lettura è stata significativa e non solo per le parole, misericordias domini in aeternum cantaboma per il fatto che è uno dei canti di Taizè, il luogo da dove tanti di noi giovani del 1975 abbiamo cominciato a cantarla, da Taizè a Roma, Palermo, Monreale, Filaga e tanti altri posti dove ci si radunava per pregare per l’unità dei Cristiani nello spirito dei documenti conciliari che invitavano a superare gli steccati che dividono le varie confessioni cristiane.

[youtube]https://youtu.be/Y6ycBOH9qXM[/youtube]

Read More…Read More…

De Maria numquam satis – Indice pagine sulla Madre di Gesù

De Maria numquam satis – Indice pagine sulla Madre di Gesù

De Maria numquam satis

"<yoastmark

Per scrivere questo titolo di questa pagina indice delle pagine che si trovano nel blog e che hanno per protagonista la Kekaritomene, ho preso a prestito una frase famosa di San Bernardo:

 De Maria numquam satis ( Di Maria ,di parlarne, di lodarla, di pregarla non ci si sazia mai).

Alla frase di San Bernardo nel titolo avrei voluto aggiungere (ma non ho potuto per ragioni di spazio) questa esclamazione estatica di Padre Pio:

“Ah Mamma Bella se non ci fosse la fede gli uomini ti direbbero Dea … gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole… sei bella, Mammina, me ne glorio, ti amo… deh aiutami!”.

Affermazione che ha in realtà un valore teologico assai forte se si considera il processo di glorificazione, di deificazione compiuto in anticipo in Maria. Con la sua gloriosa assunzione, la sua carne immacolata ha avuto lo stesso aspetto, la stessa forma che ebbe il corpo di Gesù Risorto come attestano i racconti della resurrezione.

In essi si legge che i discepoli non riescono a riconoscere Gesù perché sotto altro ‘Aspetto‘ o ‘Forma’ così come nei racconti della Trasfigurazione che sarebbe meglio dire ‘Trasformazione’ che fu un anticipo di quella definitiva che L’IOSONO Gesù, vincendo la morte, compie risorgendo dai morti e lasciando  il sapore del suo nome nella tomba vuota … 

Read More…Read More…

Bangui ovvero la rivoluzione periferica di Papa Francesco

Bangui ovvero la rivoluzione periferica di Papa Francesco

Bangui

Con il gesto dell’apertura della porta della Cattedrale di Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, Papa Francesco ha compiuto la sua rivoluzione periferica.

A Bangui il papa ha reso prassi le sue parole, il  suo concetto di periferia esistenziale, facendo intendere come sia necessario dare un significato diverso, nuovo, al concetto di cattolicità, di universalità.

Per essere davvero universali, è questa l’intuizione di Papa Francesco, bisogna arrivare alle periferie del mondo, che sono le periferie delle città, che sono le regioni più povere, dove vivono le persone più emarginate. Non solo quelle che vivono in zone di guerra ma anche quelle che vivono in  una povertà così esasperante pur in zone pur ricche di materie prime e di pietre preziose come i diamanti che però hanno fatto e fanno la ricchezza di pochi lasciando nella povertà e nella miseria la stragrande maggioranza della popolazione che pure dovrebbe godere anche un minimo delle ricchezze del suo territorio. Questo è proprio il caso di molte nazioni africane!

Read More…Read More…

Dario Antiseri parla del metodo clinico in un congresso a Terni

Dario Antiseri parla del metodo clinico in un congresso a Terni

Dario Antiseri

[youtube]https://www.youtube.com/playlist?list=PLK40E5JdJBZQkc1NxBbwoa8ZgL2j8SI5f[/youtube]

Ho saputo per caso, parlando con un amico medico che stava organizzando un congresso ( Congresso annuale della società Italiana di medicina interna Sezione Tosco Umbra) che tra gli interventi previsti ci sarebbe stato anche quello del filosofo umbro Dario Antiseri che era stato invitato a parlare della metodologia nella clinica e devo dire che la cosa mi ha molto incuriosito e vista la compatibilità dell’orario dell’intervento con i miei impegni di lavoro, sono andato e non solo ho ascoltato ma ho ripreso, in modo assai amatoriale, gli interventi dell’illustre ospite che condivido in questa pagina riportando la playlist fatta sul mio canale you tube.

Preoccupato di arrivare in lieve ritardo sono invece arrivato in leggero anticipo e ho potuto ascoltare anche altre due relazioni, interessanti credo, non solo per la platea presente in sala composta da medici internisti e loro allievi. In esse sono stati trattati in modo sintetico tematiche relative al trattamento dell’Ipertensione, con tanto di studi statistici della correlazione tra certi livelli di pressione critici con le percentuali di infarti e di ictus (su cui non si trova mai un accordo unanime), e la tematica nuova e interessante delle migrazioni e della salute cardiovascolare intesa come una sfida per una società che cambia.

Dal punto di vista medico sono importanti le abitudini delle nuove etnie con cui conviviamo e conviveremo sempre più in Europa, ed è importante scandagliare le abitudini alimentari, culturali e religiose, quasi rubando il mestiere agli antropologi. per le loro implicazioni che hanno con la salute, in primis con la pressione arteriosa.

Ci si preoccupa perfino della tendenza delle ragazze adolescenti ad ingrassare perché senza un certo peso, in certe culture è difficile trovare marito o come può gestire un diabete la sua insulina durante il Ramadan, dal digiuno del quale probabilmente un diabetico è esentato ma che certamente non sfrutta la sua esenzione per non sentirsi ancora più penalizzato, vivendo già, specie se ragazzo,  il trauma di dovere continuamente convivere con la sua siringa di insulina.

In realtà su certi argomenti medici, in quanto scientifici, l’uso della statistica, la scelta del campione, la convalida di un risultato, l’osservazione metodologica non è per nulla diversa dall’uso che se ne fa  in un azienda come la mia che produce manufatti, con una differenza di fondo però, i medici trattano della salute e della vita delle persone che vale infinitamente di più della qualità di un prodotto.

La conferenza di Antiseri, almeno una parte, se interessati potete vederla sulla playlist di sopra.

Read More…Read More…

Inconcepibile è Il silenzio dove parli Tu

Inconcepibile è Il silenzio dove parli Tu

Inconcepibile

Una delle canzoni più belle dei Gen che ho imparato da ragazzo è tratta da una poesia di Chiara Lubich che sono riuscito a trovare in rete vedi questo  link  che contiene il testo originale delle parole della fondatrice del movimento dei focolari.

Da questa poesia/preghiera fu tratto un canto che quando era ragazzo si suonava assai spesso come canto dì ingresso delle Messa che si celebrava nella chiesa dell’oratorio di Villa Ranchibile a Palermo e che era sempre animata da un gruppo di giovani dei quali facevo parte.

Read More…Read More…