OLIMPIADI TERNANE IO STO CON IL COMUNE DI TERNI
OLIMPIADI TERNANE
Ho letto sulla stampa le dichiarazioni dell’assessore allo sport del comune di Terni e le iniziative che la giunta compatta intorno al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, stanno prendendo per mantenere la candidatura di Piediluco come sede dei giochi olimpici nel caso questi fossero svolti a Roma.
Credo che questa sia la volta buona e credo che tutta la città debba essere compatta in questa iniziativa della giunta comunale che tutte le forze politiche, imprenditoriali, sociali e … spirituali devono appoggiare.
Tutti i ternani dovrebbero unirsi in questa vera e proprio battaglia, che avrà un esito positivo solo se veramente crederanno a questo obbiettivo di trasformare una parte consistente di olimpiadi di Roma 2024 in Olimpiadi Ternane.
Prima di tutto bisogna crederci e crederci tutti, a cominciare dalla forze politiche locali bisogna essere tutti compatti: maggioranza e opposizione. L’unità e la convinzione della possibilità di raggiungere questo storico obbiettivo, sono i presupposti di base per vincere questa battaglia.
Nella battaglia poi, bisogna coinvolgere oltre che tutti i parlamentari umbri che rappresentano l’Umbria nel consiglio regionale dell’Umbria, nei parlamenti nazionali e in quello europeo, due personaggi che potrebbero davvero aiutare la città di Terni a realizzare il sogno delle olimpiadi ternane:
il presidente della regione dell’Umbria, Catiuscia Marini e il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Con quest’ultimo si potrebbe già firmare un protocollo di intesa che leghi Terni e l’Umbria all’avventura di Roma 2024.
Anche i personaggi del mondo dello sport come il nostro Petrucci, Danilo Petrucci, salito alla ribalta internazionale per il primo podio mondiale conquistato qualche giorno fa al motoGp di Silverstone potrebbe fare del bene alla causa delle Olimpiadi Ternane come primo sponsor e non sarebbe male nemmeno rilanciare il piatto facendo sapere che Terni non ha solo il lago di Piediluco adatto alla causa, ma le Cascate delle Marmore e la Valnerina nelle quale possono esser e fatte anche le gare di Kajak, di Tiro con l’arco e tiro con le armi da fuoco.
Per gli sport di fiume c’è tutta l’area del Nera da Arrone al parco di fluviale di Cospea e c’anche una cultura sportiva di Ping Pong non indifferente a Borgo Rivo tanto per completare il quadro.
Senza dimenticare anche la caserma militare della Fabbrica D’Armi dove potrebbero essere ospitati gli atleti militari scoprendo così una nuova vocazione che ne impedisca il suo lento ma non inesorabile declino.
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