Simposio Vigier ovvero la pura passione della scienza
Simposio Vigier
L’anno scorso ho avuto la possibilità di seguire a Padova i lavori dell’ICCF19 a Padova (clicca QUI per leggere i miei sull’evento) che quest’anno si ripete ma in Giappone (vedi ICCF20) e al quale difficilmente potrò partecipare, ma il mio ‘momento’ scientifico ho potuto viverlo egualmente qui ad Ancona.
Precisamente a Portonovo di Ancona dove si sta svolgendo un simposio dedicato all’illustre fisico teorico francese Pierre Vigier e dove l’ospite d’onore è stato il nobel Brian Josephson, il più giovane nobel della storia della fisica.
Scorpione nel sacro Il vessilo nella Cappella Manassei a Terni
Scorpione
Forse è la chiesa più antica di Terni, quella di San Salvatore, talvolta scelta dalle coppie di sposi per celebrare la loro liturgia nuziale, per via dell’intimità che suggerisce la sua dimensione non grandissima e per via di quel coro circolare che mette gli sposi al centro dell’attenzione di tutti davanti all’altare da dove attingeranno il pane e il vino consacrato che berranno dopo aver promesso davanti a Dio e agli uomini il loro “Sì”.
la cappella dove riposano i resti mortali del suo fondatore don Pierino Gelmini.
Il Giubileo della Misericordia è passato in questo modo anche da qui.
Una delle periferie esistenziali dove dei ragazzi combattono quotidianamente la battaglia per uscire dal mondo delle droga, la porta larga dove è facile entrare.
Con molta difficoltà e grazie all’esistenza di comunità come queste, alla fine qualcuno riesce ad uscire.
Già per uscire si percorre la porta stretta del percorso di riabilitazione.
Percorso fatto di impegno, di lavoro, di ricostruzione.
Ricostruzione di se stessi e del rapporto con gli altri, per poi provare a ricominciare ad affrontare la vita quotidiana con le sue sfide, con le sue insidie, e chi non ce la fa se vuole può ricominciare di nuovo …
[youtube]https://www.youtube.com/playlist?list=PLK40E5JdJBZT6zJChNThfK4iCFstUSh6J[/youtube] Omelia del Vescovo di Terni e i saluti del neo sindaco di Amelia e del Vice Prefetto di Terni
La porta santa amerina
La decisione del Vescovo di Terni di aprire la porta santa amerina in mezzo a questa comunità, ha avuto proprio questo significato profetico e simbolico, di sostegno e riconoscimento da parte della chiesa di chi si mette con i fatti a servizio degli altri davvero in difficoltà.
Tanto più che dal 1979 ad oggi il fenomeno della Droga non solo non è cessato ma si è anche trasformato in peggio, le droghe sintetiche pare abbiano degli effetti ancora più devastanti, ancora più difficili da combattere e soprattutto gli interventi sulle cause non si vedono.
Ricordo molto bene le parole di Don Pierino Gelmini che spiegava nelle sue come i grossi problemi che ci sono nelle famiglie, nelle scuole, nei vari ambienti da dove provenivano e provengono gli ospiti delle sue comunità, sono tra le cause su cui molto spesso non si riflette abbastanza e poco si agisce.
Nelle foto di sotto il ricordo dell’apertura della porta santa Amerina che è stata preceduta da una breve processione dalla sala multifunzionale dove poi si è ritornati per la celebrazione dell’Eucarestia.
Clicca QUI per leggere le letture che sono state proclamate, in particolare il Vangelo era quello del Buon Samaritano.
Claudio Pace 10 Luglio 2016 su Porta Santa Amerina
Il 25 Giugno scorso, trentacinquesimo anniversario dalla prima apparizione mariana di Medjugorje, una delle confidenti della Madonna ha ricevuto e diffuso il seguente messaggio che ha una sua semplice struttura e una teologia profonda.
Esaminandone uno, a mio avviso assai importante e significativo, possiamo capire forse meglio l’importanza dei Messaggi di Medjugorje, per la parrocchia di Medjugorje e per il mondo intero.
Medjugorie Messaggi: il messaggio del 25 Giugno 2016
Cari figli!
a- Ringraziate Dio con me per il dono che “io sono con voi”.
a’- Pregate, figlioli, e vivete i comandamenti di Dio perché siate felici sulla terra.
b’- Oggi, in questo giorno di grazia desidero darvi la mia benedizione materna di pace e del mio amore.
b- Intercedo per voi presso mio Figlio e vi invito a perseverare nella preghiera perché con voi possa realizzare i miei piani.
grazie per avere risposto alla mia chiamata.
Medjugorje Messaggi: La struttura
Spesso in certi ambienti anche ecclesiali, nei confronti dei messaggi della Madonna di Medjugorje si tende a giudicare il contenuto come ‘scarso’, come fosse un cliché preparato, al massimo la trasposizione di una spiritualità nemmeno tanto profonda, nulla di più.
Eppure analizzandolo fin dalla sua strutturazione il messaggio non appare cosi superficiale.
In mezzo azioni richieste dalla Madre e fatte dalla Madre, quelle di ringraziare, pregare, vivere i comandamenti.
Cosa quest’ultima che garantisce la felicità già sulla terra, felicità che si accresce grazie alla sua benedizione materna di pace e di amore e alla sua intercessione di Madre presso il Figlio, che legata alla perseveranza nella preghiera, permette di realizzare con i figli i suoi piani.
Medjugorje Messaggi: Il dono dell’ Io Sono con voi
A me che insieme ad alcuni amici ad Assisi nello stesso giorno del messaggio, festeggiavamo l’Io sono (Festa della Mia Parola) questa prima frase mi è apparsa una coincidenza davvero provvidenziale, una classica DioIncidenza …
La Madre di Gesù prende a prestito una allocuzione tipica del Vangelo Giovanneo ‘Io Sono’ e in particolare del Risorto che alla fine del Vangelo di Matteo promette ‘Io_Sono con voi fino alla consumazione del secolo’(Mt 28,20), e la fa propria applicandola nel contesto della parrocchia di Medjugorje, sintetizzando con poche parole ciò che accade ormai da trentacinque anni.
Sì sono trentacinque anni di ‘Medjugorje Messaggi’ che sono un dono, il dono dell’essere Maria con noi, attraverso una parrocchia e il tam tam dei media e delle testimonianze in tutto il mondo.
Medjugorje Messaggi: L’ Io Sono con voi dal Pilar alle Tre Fontane
Così mentre sentiamo di immigrati poveri uccisi per potere espiantare loro gli organi e utilizzarli come merce nel traffico più disumano che esista, quello del trapianto illegale d’organi, o di persone massacrate perché non conoscono i versetti del Corano e di tantissime altre notizie di questo tenore malvagio, pur nel dispiacere e nel dolore profondo che queste arrecano, non disperiamo!
L’’Io Sono con Voi del Cristo Risorto infatti si manifesta anche nell’Io Sono con Voi della Madre, che ancora non assunta in cielo già assisteva i suoi figli in terra, come l’Apostolo Giacomo che in terra iberica, secondo la tradizione del Pilar, avrebbe ricevuto questo messaggio:
“Cura questa colonna sulla quale io sono poiché, stanne certo, è il Figlio mio e Maestro tuo che l’ha inviata dal Cielo, facendola portare dai suoi angeli. Presso questa colonna poserai l’altare della cappella. E in questo luogo, per le mie preghiere e la mia intercessione, la forza dell’Altissimo opererà prodigi e portenti mirabili, specialmente per coloro che, nella loro necessità, mi invocheranno. Questa colonna si eleverà in questo luogo sino alla fine del mondo e mai mancherà in questa città chi veneri il nome di Gesù Cristo, mio Figlio”.
E non deve meravigliare che la Madre dica ‘Io Sono’.
Non proda il ruolo all’Io Sono che è suo Figlio, ma ne prepara la venuta, il ritorno, in una missione simile a quella di Giovanni Battista che era chiamato, nello spirito di Elia a preparare la venuta del Messia … Maria è l’Immacolata Corredentricee a Bruno Cornacchiola alle tre fontane si presenta come ‘Io Sono colei che sono nella Santissima Trinità‘.
Medjugorje Messaggi: Maria Progettista di Dio nelle Scritture
Il ruolo di Maria è quello di coinvolgere i suoi figli, che seguendo i dieci comandamenti e pregando, diventano attori dei piani di Maria, tutti volti a far raggiungere al maggior numero di persone possibile il dono dell’Adozione a Figli, di salvare il Creato ( nello spirito della Laudato Si’ di papa Francesco), di diffondere l’Amoris Laetitia, di contribuire nella realizzazione di quell’Ut Unum Sint, che il Figlio stesso chiese al Padre, solennemente, prima di morire per loro:
Quelli che mi hai dato, Io Voglio, perché tutti siano uno … (Gv 17).
D’altra parte già nel Vangelo, Maria non è mai stata passiva, come purtroppo viene descritta in certe pessime prediche …
Già all’Angelo chiede spiegazioni del come è possibile che lei diventi Madre senza ‘conoscere uomo’ e ne ottiene rispettosa ed esauriente risposta, chiede al figlio adolescente il perché della sua fuga a Gerusalemme (Lc 2,42) e lo costringe, prima del tempo, a manifestarsi pubblicamente a Cana di Galilea trasformando l’acqua in vino, per non rovinare la gioia e la festa dei suoi parenti che avevano esaurito troppo in fretta le scorte di vino per la festa nuziale. (Gv 2)
Lei che tanto ascendente aveva presso suo Figlio, tace invece quando questi facendo la Volontà del Padre si fa torturare e uccidere per il bene della nazione e del mondo intero, come attesta il vangelo del discepolo amato amplificando una profezia involontaria del sommo sacerdote Caifa. (Gv 11,49-ss)
Non avrebbe potuto comandare al Figlio di scendere dalla croce, cosa che se chiesto da Lei sarebbe stato fatto? Sì ma non lo comandò, per amore di tutti gli uomini, che per il sacrificio di suo figlio e suo sarebbero potuti diventare ‘figli e dei’ … (Mt 27,40)
Medjugorje Messaggi: Maria nella Chiesa primitiva
E non è un caso che in lei e nelle altre donne e negli apostoli riuniti in preghiera a Gerusalemme, lo Spirito si siede. (At 2)
Perfino Paolo, che non parla mai della Madre di Gesù, pur indirettamente lega l’adozione a figli al suo ruolo di Donna, di Domina:
“Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Torah, per riscattare coloro che erano sotto la Torah, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!” (Gal 4,4,-6)
Nato da donna, ma non da una donna qualsiasi ma dalla Donna, dalla Domina come Gesù moribondo definì Sua Madre prima di unirla al discepolo Amato che l’accolse come una Madre, come una sposa tra le cose della sua nuova casa. (Gv 19,25-27)
Nato da Donna, nato sotto la Torah mi verrebbe quasi voglia di scrive Nato dalla ‘Donna Torah, non solo per l’osservanza perfetta della Torah di Maria (lei senza peccato compie i riti della purificazione post parto come una qualsiasi donna ebrea Lc 2,22-ss ) ma nell’intendere la Torah come qualcosa di più che la semplice Legge o la raccolta dei primi libri della Bibbia.
La Torah è in un certo senso la sapienza creata, quella sapienza che partecipa con Dio come architetto (Prv 8,30-ss), come progettista alla realizzazione della Parola Creatrice, quella sapienza che rinunciando ad una parte di se pose le sue tende in Sion … (Sir 24,9-ss)