Rosa Immarcescibile ConBorges discutendo di rose, poeti e profeti
Rosa Immarcescibile [youtube]https://youtu.be/C3lWwBslWqg[/youtube] Per il testo e la traduzione italiana della canzone di Sting del 1999 clicca QUI
La Rosa, l'immarcescibile rosa … https://t.co/ccM8w1N1hO #conBorges #Borges #BuonSabato pic.twitter.com/LCQf3WGhuz
— ☄️Claudio Pace 平和 和平 (@ClaudioPace) June 4, 2016
Non potevo pensare che la foto di una rosa del mio giardino in via Trevi a Terni, potesse avere tanti clic su twitter e con essa immagino, la pagina che ho linkato in cui veniva riportata una traduzione di una splendida poesia di Jorge Luis Borges diventato famoso in Italia grazie ad una scitazione del primo ministro @matteorenzi in Argentina.
Nel twittare, il trend era #ConBorges, ed è nato anche uno scambio di twit assai interessante …
Ognuno ovviamente parla secondo i suoi schemi, la sua cultura, a Borges la rosa richiamava i persiani e l’Ariosto, a me più modestamente, la Rosa richiama alla mente diverse cose.
Prima di tutto il Cantico dei Cantici, dove la lei del Cantico ad un certo punto si autodefinisce Rosa del Sharon e fa quasi diventare lui un giglio di Engaddi o di Ein Gedi come è conosciuta modernamente la suggestiva Oasi vicino al Mar Morto.
Se si pensa la cultura non proprio femminista dell’epoca, l’eroina del Cantico dei Cantici è davvero quella sorella piccola che si ribella è afferma di se:
Io sono un muro
e i miei seni sono come torri!
Così sono ai suoi occhi
come colei che ha trovato pace! Ct 8,10
Ma ci sono anche la Rosa e la Spina di Santa Rita, la Rosa di Rialp del fondatore dell’Opus Dei, l’Apparizione della Rosa Mistica a Pierina Gilli legata ad un altro fondatore, Franca Cornado, e perfino la rosa nella storia di mistico sponsale tra San Pio e Cleonice Morcaldi che fanno conoscere al mondo un Padre Pio molto diverso da quel burbero frate la cui profonda spiritualità troppo spesso viene diluita in un generico possesso di carismi straordinari e di capacità esorcistiche.
E che dire della Rosa dei Beati del paradiso di Dante o del “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco dove l’amore tra un giovane frate e una ignota ragazza del popolo crea una suggestione tutta particolare in una trama che ha come filo logico il sorriso e di conseguenza l’amore?
[youtube]https://youtu.be/G5QjhRJh-BQ[/youtube]
Insomma la Rosa con i suoi variopinti colori evoca in ognuno di noi cose molto diverse, il bello dei social media e che fa incontrare, talvolta scontrare, queste diverse sensibilità e culture, un incontro che il rumore della rete per il momento non è riuscito ad impedire.
Infine l’immagine suggestiva estrapolata da il deserto di Borges e riportata anche essa in un tweet:
[…]
Questa è una parabola,
Prima di sprofondarmi nell’inferno
i littori del dio mi permisero di guardare una rosa.
Quella rosa è ora il mio tormento
nell’oscuro regno.
[…]
Claudio Pace Terni 4 Giugno 2016 Rosa Immarcescibile
http://www.claudiopace.it/iosono/
#conBorges … il confine tra profezia e poesia è molto labile 😉 https://t.co/sGj42c0D9e
— ☄️Claudio Pace 平和 和平 (@ClaudioPace) June 4, 2016