Perdono Con il perdono i nemici perdono la battaglia dei sostenuti
Perdono
Il San Francesco più contento dei tanti che l’iconografia francescana conserva, specie nel Centro Italia, pare essere quello del San Francesco che si sente perdonato a Poggio Bustone.
E non si trova Poggio Bustone ma nel vicino santuario di Greccio, in una delle chiese più antiche della francescanità costruita proprio sopra la roccia dove fu celebrata la Santa Messa in una memorabile notte di Natale.
Francesco è inchinato, verso una immagine perduta, forse una immagine della Madonna Degli Angeli, ed è visibilmente contento per avere ottenuto il perdono dei suoi ‘peccata’ come si intuisce nella parte di scritta del cartiglio ancora visibile.
Francesco perdonato
Nella galleria fotografica riporto diversi particolari del Francesco Perdonato.
Si noti che tra le montagne che nel dipinto appaiono accanto al convento di Poggio Bustone appare qualcosa.
Forse per un gioco casuale dovuto ad una macchia di umidità o per uno scherzo del pittore, compare una figura angelica, la vedete anche voi?
Novità del Cristianesimo
Giovanni il Battezzatore iniziò immergendo le persone del suo tempo nel Giordano per impetrare la remissione dei peccati.
Predicato da Gesù con le parole, dato da Gesù con grave scandalo dei suoi interlocutori (solo a Dio veniva concessa questa autorità di perdonare),
il perdono è al centro della Buona Notizia, dell’annuncio Cristiano.
Gesù perdona coloro che gli danno la morte di croce e lo stesso fanno Stefano e Paolo e tutti coloro che seguono gli insegnamenti di Gesù.
Perdonare come apice del Cantico
Francesco sente questa dimensione del peccato, come dimensione fondamentale della vita.
Se non ti riconosci peccatore, non puoi sentire il bisogno del perdono, se non senti il bisogno del perdono, non puoi incontrare l’Amore e la Misericordia di Dio che ti attira ma non ti costringe a se.
Il cantico delle creature, senza questa dimensione è monco, con il perdono invece si avvia al senso vero di tutte le cose:
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.
Contemplare Dio e le cose belle che ha fatto, è bello,
è immergersi per guardare con la forza cosmica di Dio,
ma perdonare, dare il perdono ai propri nemici, ci da forza mistica, una forza che arricchisce il nostro spirito dando un senso a tutte le cose.
Effetti pratici
Con il perdono poi, e questo l’ho imparato dalla spiritualità della terziaria francescana Franca Cornado, i nemici perdono la battaglia dei sostenuti.
Perdonando si toglie il combustibile principale dell’odio, quel mantenere quella posizione da sostenuti che divide popoli e persone.
Quel punto di orgoglio, che impedisce di parlare, di chiarire, di capire prima di tutto gli errori e il male che abbiamo fatto.
Insomma ci sono mille buone ragioni, per chiedere scusa e perdonare …
Claudio Pace 29 7 2017