Orrori Isis Share, Sharia e disinformazione
Orrori Isis
Circolano in rete dei siti web di giornalismo, dove alle volte le notizie sono dette a metà, in modo accattivante, con foto che da sole invitano a cliccare, perché quello è il loro scopo, che vi si clicchi sopra, perché cliccando aumenta il loro guadagno.
Gli argomenti sono i più disparati, dall’episodio del fedifrago, all’animale che fa qualcosa di strano, dal meteo … agli ultimi orrori Isis che sono stati diffusi in rete o nei siti internazionali da fonti non sempre attendibili, perché di persone che stazionano in quei luoghi (come gli inviati di guerra per esempio) ce ne sono sempre di meno.
La disinformazione sugli orrori Isis è il fatto stesso che questi siano diventata merce, news che fanno share che danno clic al sito e quindi pubblicità, senza che si cerchi di capire bene come stanno le cose, alla fine alimentando un certo luogocomunismo fatto da affermazioni assai discutibili, con equazioni improbabili come quella che leggo oggi su un sito tra i più seri ed informati come “Il Giornale”, che nega ad ogni costo l’esistenza di un Islam moderato perché il Corano stesso è in sé un libro violento generatore di violenza …
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