Claudio Abbado – Requiem Aeternam del popolo della rete e del suono 🙂
Claudio Abbado
Quando muore un grande, quando muore un grande della musica restiamo tutti un po’ più stupiti e più attoniti di notizie di altre morti illustri, perché ciascuno di noi che ama la musica, la immagina come un anticipo di eternità e chi la fa, e la fa con passione, fa vivere a chi l’ascolta dei momenti di eternità che quasi ci fanno immaginare immortale chi ci ha dato quelle sensazioni di eternità , di Dio. Â
La morte ai tempi di twitter permette di esprimere i nostri sentimenti, le nostre emozioni, a tanta o poca gente che sia, che legge i nostri pensieri, i nostri sfoghi e magari condivide i suoi rispondendoti …  Stasera riflettendo sulla morte del grande maestro Claudio Abbado ho voluto anch’io esprimere un mio pensiero, legato alla fede che professo, una fede cristiana che crede in un un aldilà , connesso a quello che abbiamo fatto nell’aldiquà e che crede nella sacralità della materia, tanto sacra che il Logos di Dio che è Dio ne ha presa un po’ per far conoscere con la Parola, il Pensiero di Dio.  Un Pensiero che con  la Musica, con l’armonia come con la matematica ma anche e sopratutto con l’esercizio della carità , possiamo per suo dono penetrare: possiamo entrare nel Pensiero di Dio. Non per nulla Franca Cornado, una mistica del secolo scorso, che molto amava la musica e la danza, insegnava a pregare così:”Signore fammi entrare nel tuo pensiero”. Â
 Questo il primo twitt che ho inviato:
#Abbado dirigerà i cori celesti dopo che Dio l’avrà lodato per non avere sotterrato il suo talento …
@ClaudioPace @alefdiakonos io vorrei solo che riposasse, fuori da questo mondo di sordina materia…
giusto Claudio non è la materia ad essere sordida o nefanda casomai è l’uso che taluni ne fanno che la riduce ad essere alle volte motivo di ripugnanza….