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Contributo Lenr
Un contributo ad una visione armonica tra scienza e fede, dunque tra uomo e creato, sta venendo dalle moderne e quanto mai discusse ricerche sul Lenr (Low Energy Nuclear Reaction), sulla possibilità cioè di ottenere energia dal metallo, come già asserisce di poter fare l’ing. Andrea Rossi con il suo ECat, che in terre di oltremare dovrebbe finalmente decollare passando dal piano dell’idea brevettata al piano della produzione.
In breve sintesi faccio riferimento a degli amici ricercatori che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e di avere ospiti in una serie di convegni su scienza e fede che ho organizzato a Terni e Assisi.
Incomincio con Francesco Celani, ciociaro di origine e di comportamento, che ha voluto condividere le ricerche sull’emissione di energia dalla Costantana (una lega rame nickel) che conduce nel laboratorio dell’INFN di Frascati con tutta la rete in modalità Live Open Science, con la possibilità di ricevere in tempo reale i commenti sui vari passi degli esperimenti e sui risultati prodotti con chiunque volesse al mondo.
Una metodologia la Live Open Science che può essere applicata anche in altri ambiti scientifici come dimostra la dottoressa anatomo-patologa Giuseppina Renzulli che al convegno Lenterni dello scorso 3 ottobre ci ha fatto vedere come lo si può applicare agli studi e al trattamento della Tiroide.
E infine gli studi dello stimato professor Alberto Carpinteri, che insegna Scienza delle Costruzioni al politecnico di Torino, il quale, anche lui credo non ancora pienamente consapevole delle conseguenze filosofiche dei suoi studi, avvicinandosi al Lenr per spiegarsi l’emissione di neutroni che rilevava nella rottura in laboratorio del marmo e di altri materiali, ha formulato l’ìpotesi di una terra alle origini basaltiche per poi arrivare a quella che è oggi grazie ai numerosi fenomeni sismici, che sarebbero la causa delle trasmutazioni degli elementi. In pratica, un completamento ‘fisico’ delle teorie di Teilhard de Chardin!
È su questa scia che l’indiano Yogendra Srivastava (Unipg) e Allan Widom di Boston stanno implementando le loro ricerche sull’effetto piezoelettrico, come su tutta la questione della trasmutazione si stanno muovendo anche i giapponesi come Kasagi Jirohta e altri che ho avuto la fortuna di incontrare all’ICCF19 (International Conference on Condensed Matter Nuclear Science) che quest’anno si è svolto a Padova e da cui si spera di trovare il modo ( vedi progetto Impact) per decontaminare le zone colpite da radiazioni dovute ad incidenti a centrali nucleari.
Infine una citazione particolare nel mondo Lenr merita Ubaldo MastroMatteo, che venuto in possesso degli studi fatti da un sacerdote purtroppo assai poco conosciuto, Don Carlo Borghi, sulla materia e sull’atomo, ha intuito di avere davanti i primi veri studi fatti sul Lenr da un sacerdote in modo inconsapevole, esattamente come Cristoforo Colombo inconsapevolmente scoprì l’America credendo di essere arrivato nelle Indie Occidentali. Delle teorie di Ubaldo MastroMatteo sull’entropia negativa tratto nel paragrafo successivo.
Non è insolito che un uomo di fede sia anche un uomo di scienza, si pensi all’astronomo palermitano Giuseppe Piazzi che fu il primo a scoprire (1,-1-1801) il nano pianeta Cerere, a Gregor Johann Mendel un naturalista, matematico che fu un monaco agostiniano (ceco di lingua tedesca) e che divenne il precursore della moderna genetica per le sue osservazioni sui caratteri ereditari e allo stesso Mendeleev, l’ideatore della tavola periodica degli elementi che era nipote di un pope cresciuto in una famiglia che aveva aderito ad un seminario quello di Tver’ una città della Russia centrale.
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