Dire Celeste Prima Pagina Pagina Precedente
Post Scriptum Altri versi del Bonaviri, a cui ognuno può dare l’interpretazione che più aggrada, a me pare molto interessante il verbo ‘trasmuta’ che è alla base degli studi Lenr e la correlazione alla questione dello spazio e del tempo che è la frontiera aperta dalla relatività einstaniana e di quella galileiana resa celebre da un tirare in alto del celebre fisico, delle chiavi delle camera di un accademico dei Lincei, Francesco Stelluti, mentre insieme navigavano con una barca a sei remi nell’ameno lago di Piediluco, correva l’anno 1633.
L’anfora di Coccio, metafora già usata da Manzoni per Don Abbondio, è l’uomo con la sua memoria, con la sua ricerca, con la sua capacità di scrivere versi epici nell’ambra e sconfiggere non solo l’oblio ma anche la morte.
Il sofisma (Dire Celeste)
Si legge nel libro del Sofisma:
“Nella terra delle palme
l’infinita corrente delle api
apporta memoria e forma alle radici,
all’uomo dal piede unghiuto,
al verso epico trascritto nell’ambra.
Lo spazio per codine d’elettroni
si tramuta nel tempo
in un’anfora di coccio:
in questa l’ardua morte è nulla”
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[youtube]https://youtu.be/UUHlYpEnZ0A[/youtube]
http://www.claudiopace.it/convegno-lenr-terni/
http://www.claudiopace.it/lenrterni-lern-e-le-altre-rinnovabili-al-palasi-terni-il-3-ott-2015/2/