Disdetta Linea ADSL Telecom perché non basta fare un fax?
Disdetta Linea Adsl Telecom
Come molti amici non solo virtuali sanno, ho fatto della questione ADSL nelle periferie, come la mia Borgo Trevi a Terni, una questione di impegno civico e politico, dopo aver vissuto vicende, come utente e cliente della telefonia, che sanno dell’incredibile e che continuano a meravigliarmi e stupirmi ancora oggi nel 2015.
Per esempio diversi anni fa la zona era servita solo tramite la 56K e avevo scelto un operatore diverso da Telecom Italia per godere di un’offerta conveniente. Ma mi vidi costretto a tornare a Telecom Italia, per i continui e ripetuti guasti, che venivano giustificati dal gestore effettivo Telecom come dovuti all’intasamento della linea.
Ritornando a Telecom Italia, non si sa come, il problema non si verifico più, ma andavo avanti con la 56k mentre il mondo andava ad un’altra velocità digitale.
Eletto consigliere di circoscrizione (Terni Est 2009), una delle prime azioni che feci fu un atto di indirizzo, in cui inserii una raccolta di firme fatta in quartiere e inviata anche ai competenti enti ministeriali nazionali per avere il servizio ADSL, per cercare di interessare anche il comune di Terni al collegamento delle zone periferiche del territorio. Nel frattempo, continuavo a chiamare il servizio 187 di Telecom Italia per vedere se era possibile avere il tanto sospirato collegamento con la rete ADSL.
Finalmente questo collegamento (Maggio 2011) lo ebbi, fui costretto però a cambiare il numero telefonico, avevo il 074459123, dovendo sostenere le spese, come se il cambio numero fosse un servizio da me richiesto e non invece un danno per dover cambiare il numero telefonico!
Tra l’altro, essendo l’abitazione molto distante della centrale a cui mi avevano connesso, il “fino a sette mega” del contratto che pagavo era davvero una beffa.
Per avere il ‘minimo sindacale’ garantito, i circa due Mega, ogni tanto bisognava segnalare i disservizi al servizio guasti, pur continuando comunque a pagare sempre i miei 37 Euro mensili, dicasi 37 Euro, che sono settantamila e seicentotrentadue delle vecchie lire, per avere un servizio ADSL ai minimi contrattuali :-(.
Finalmente nel 2014 la fibra Telecom arriva in zona Borgo Trevi, come pure le telefonate dei commerciali Telecom Italia, ma sinceramente pagare 44,90 (anziché 54,90 recitava la pubblicità) mi sembrava un … furto legale, non essendoci poi concorrenti di sorta, ci si sentiva un po’ polli da spennare.
Così ho preferito morire di fame digitale, e continuare ad andare da qualche amico ogni qualche volta che necessitavo di caricare qualche mio video sul mio canale you tube ( anzi ringrazio per questo Antonio Gualtieri della società Mediarama e altri amici ancora e qualche servizio wifi gratuito pubblico o privato).
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