Don Claudio Valnegri il ricordo di un salesiano conosciuto a Peio
Don Claudio Valnegri
Oggi, per caso ho avuto la notizia che
don Claudio un anziano salesiano verace, è nato al cielo proprio questa mattina.
Ho Conosciuto Don Claudio Valnegri, salesiano di Don Bosco, questa estate a Peio, dove ho trascorso due settimane per delle cure termali che si sono rivelate assai efficaci ( vedi Idrologia Medica).
Nei pochi giorni trascorsi ho potuto apprezzare le sue omelie, semplici ma profonde, e ascoltare i suoi molti ricordi di una pastorale fatta negli oratori del dopoguerra quando a stento si aveva l’acqua corrente nelle case.
Seduto in una panca di fronte all’albergo Aurora mi raccontava dei disagi del fare oratorio con i ragazzi degli anni cinquanta, con il caldo umido e le tante zanzare … e quella volta che nella casa salesiana per la prima volta arrivò un frigo e finalmente ci si poteva permettere un po’ di acqua fresca.
Carisma Salesiano
Altri tempi, si dirà, tempi in cui si aveva meno ma con la fede si aveva tutto, a partire dalla gioia di servire i giovani seguendo il carisma di Don Bosco.
Ora mi piace immaginare Don Claudio felice oltre quegli splendidi paesaggi che abbiamo vissuto insieme per due settimane in Trentino e che lavora ancora in qualche mansione celeste assegnatagli ma senza la fatica e la sofferenza che viviamo qui sulla terra.
E chissà che vista di cose belle vede lassù in quel paradiso in cui per tutta la vita ha cercato di portare molte anime, con l’esempio e la predicazione.
Claudio Pace su Don Claudio Valnegri Foligno 15 1 2017 pubblicato il 18 1 2017
#unabellafoto
La banda della val di Peio in concerto
La musica tra suoni antichi e moderni
nel #Trentino Bravi … pic.twitter.com/I9OOTZ2EH7— ☄️Claudio Pace 平和 和平 (@ClaudioPace) August 20, 2016
Egregio sig. Pace, a proposito di don Claudio Valnegri, posso confermare le impressioni che ha avuto su di lui. Ero bimbo negli anni ’60 e frequentavo l’oratorio dei Salesiani di Sesto San Giovanni. Il ricordo di don Claudio è ancora vivido in me. Possedeva una tale energia che non era insolito vederlo giocare a pallone con i ragazzi. Aveva una voce poderosa che si faceva sentire dall’altra parte dell’oratorio. Era in pratica da solo a gestire un oratorio immenso con decine e decine di ragazzi. Era instancabile, in puro stile donboschiano. Saluti.