Germanwings ironia, costituzione, preghiera … grido sacro
Germanwings
Leggo sui media il comunicato del post di Grillo, «Gli italiani, come i passeggeri di Germanwings capiranno solo all’ultimo che il premier li sta portando al disastro».
Grazie al poco simpatico paragone tra Renzi e il copilota suicida e assassino dei passeggeri del volo Germanwings, il comunicato è rimbalzato su tutti i media, per esempio sul Corriere on line che lo ha definito Choc ma se è ben guardato da usare la parola sciacallaggio, che forse in questo caso poteva anche essere utilizzata, essendo il post quanto meno di cattivo gusto, non trovate?
Ma a parte il fatto discutibile di utilizzare l’impatto emotivo che ha avuto la tragica notizia sulla gente, osservo che intanto con il pd di Renzi, in parlamento, i cinque stelle hanno cominciato ad approvare leggi in comune e che questo comunicato pare dimenticare una cosa fondamentale della politica Italiana, la costituzione!
Questa dedica ben un titolo, il Titolo II, composto da nove articoli, sul presidente della repubblica, che come ha dimostrato anche il lungo periodo della presidenza di Napolitano, non è un arbitro imparziale, un notaio che fa rispettare le regole, ma è il pilota principale, con poteri cosi forti che vanno dallo scioglimento delle camere alla presidenza del consiglio superiore della magistratura, al comando delle forze armate.
Ecco se proprio si vuole fare ironia sul tristissimo episodio di Germanwings, Renzi al massimo sarebbe il copilota, il pilota deve solo stare attento a non uscire fuori dalla cabina nel caso che il pilota fosse un malato di mente, ma è il caso di fare ironia basandosi su un episodio del genere?
Ma non è meglio piuttosto meditare sul numero di morti, le tristi modalità della morte, l’utilizzo di una nuova misura di sicurezza come quella della blindatura delle cabine di pilotaggio, avvenuta dopo l’XI Settembre, come strumento delittuoso per compiere un orrenda strage che pare non sia nata da una adesione dell’assassino malato ad ideologie fondamentaliste, ma ad una malattia psichica, che porta gli abissi della mente umana a fare dei ragionamenti privi di ogni filo logico.
Non era il cliché dei fondamentalisti suicidi, che prima di compiere l’atto si fanno filmare spiegando le loro farneticanti motivazioni, né quello di un caso, mi pare in Marocco in cui il suicida ha comunque dichiarato la grandezza del suo dio prima di morire, era un malato, morto lasciando la sua famiglia in un incubo, nel dolore di sapere il proprio figlio morto e causa della morte di tanti innocenti, a questa famiglia distrutta a tutti parenti colpiti dalla disgrazia il pensiero e la preghiera a Dio per loro, …
Vengono in mente le parole che papa Francesco ribadisce più volte, sul lungo mare di Napoli ad una ragazza che gli chiedeva delle morti innocenti, come agli abitanti in una sperduta periferica isola delle filippine colpita da un violento tifone, ‘non ho spiegazioni per queste morti innocenti’, rimane solo da contemplare il dolore immenso del corpo sanguinante e agonizzante della croce che prima di morire, dopo aver affidato la Madre alle cose di casa del suo discepolo dichiara che ‘Tutto è compiuto’.
E dopo un po’ Gesù decide di rendere al Padre , il suo spirito, in un delirio d’amore, con un grido che si può immaginare che, rimbalzato nel cuore di Maria e avvolto dall’Alone dello Spirito Santo, abbia percorso l’infinita distanza tra la terra ormai redenta e il Cielo.
Un grido, come una nuova parola per una nuova creazione, come ci fossero in esso delle onde che escono con forze straripanti d’amore, di luce e di forza stessa: forza creatrice.
Le grida dei passeggeri del volo della Germanwings prima di morire, si uniscono a questo unico sacro grido che da speranza di vita a loro, alle loro famiglie, a tutti noi.
Claudio Pace Blogger Terni 27 3 2015 su Germanwings
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