Ginetta è una damina dell’Unitalsi che frequenta la Parrocchia di San Zenone Martire a Terni
che ha conosciuto in gioventù Giunio Tinarelli
e da lui è stata ‘attratta’ ad un cammino di fede che non ha più abbandonato.
Conserva come delle reliquie una cartolina che Giunio le mandò da Lourdes e
una lettera che lei stessa scrisse a Giunio…
Correva l’anno 1952
Avendo saputo del recital che verrà dato il prossimo 14 gennaio 2023 su Dante
nella cattedrale di Terni alle ore 16 in memoria di Giunio Tinarelli,
Ginetta ha voluto parlarmi di Giunio,
che ha conosciuto personalmente negli anni 50
e che con il quale ha condiviso la militanza nella
sottosezione dell’Unitalsi di Terni.
Erano tempi molto diversi dai nostri, in cui c’era tutto, e raggiungere Loreto
si può fare comodamente in Pulmann o in macchina con poco più di due ore di viaggio.
Allora il mezzo di locomozione era il treno, e per organizzare il viaggio, procurarsi le provviste
e tutto quanto era necessario, le damine organizzavano delle questue,
per chiedere tutto quanto era necessario.
Paraddossalmente era più facile e forse più bello vivere quando non c’era ‘tutto’ come oggi
quando anche un semplice viaggio nelle Marche a Loreto era una conquista da ottenere,
non semplicemente un modo di passare un weekend diverso.
La mia generazione ricorda ancora i telefoni a gettoni
posti nelle cabine telefoniche o nei bar di periferia o di paese
quei bar pieni di fumo ( allora non era vietato il fumo nei locali pubblici)
che quando entravi ed uscivi ti impregnavi di un pessimo odore.
Ma non daperttutto c’erano le cabine e nemmeno i telefoni erano
in ogni casa negli anni 50 a quando risalgono i racconti di Ginetta
altro che telefoni mobili, iphone o cose del genere…
Claudio Pace 3 1 2023