Guerra e Pace storia di un cappotto sfilato e subito restituito
Claudio Pace
Guerra e Pace storia di un cappotto sfilato e subito restituito
Guerra e pace
Guerra e Pace
Il Messaggero
Ebbene sì, è vero, quello che ha scritto il giornalista del Il Messaggero, Sergio Capotosti, è tutto vero salvo qualche particolare secondario.
L’episodio raccontato è stato ancora più divertente, anche se capisco il disagio che ho involontariamente creato all’assessore Simone Guerrae me ne scuso, come ho già fatto personalmente, anche attraverso il blog, raccontando qualche particolare in più del resoconto giornalistico, Guerra e Pace …
Pentima
Anzi confesso di più, sono recidivo, una cosa del genere mi era già capitata nel lontano 1992 nel centro elettronico delle acciaierie di Terni a Pentima.
Se non ricordo male, durante un periodo di stress dovuto alla partenza dell’allora nuovo sistema commerciale presso l’Ilva di Genova, che ci costrinse a non pochi cambiamenti nei sistemi informativi di Terni, che io seguivo in prima persona.
Di quel periodo ricordo una telefonata in cui non riuscì a trattenermi dal ridere, per una richiesta pertinente e gentile fatta con una voce molto dolce e soave proveniente da una signora di Terni che lavorava per noi a Torino come consulente.
Questa telefonata avvenne nel mezzo di tutta una serie di problemi che stavamo vivendo per evitare che si bloccasse anche solo per un istante il sistema informativo delle spedizioni.
La telefonata insomma mi creò una specie di crisi emotiva subito superata …
Proprio in quel periodo un collega di Taranto, di passaggio, lasciò per avventura il suo loden verde assolutamente identico al mio sull’attaccapanni del mio ufficio.
Quel loden verde indossai dopo aver indossato il mio mentre ancora parlavo con i colleghi ancora al lavoro di cose di lavoro.
Solo a casa mi accorsi dell’errore, telefonai rintracciando il collega nostro ospite, il quale mi permise di portargli il cappotto il giorno dopo.
Replay
Sabato è successa la medesima cosa, e credo che anche in questo caso sia stato lo stress la principale causa della ricaduta.
Devo dire che il cappotto di Guerra è decisamente diverso dal mio cappottone Blu da vetero democristiano, e che solo la scarsa luce in sala ha permesso l’errore fatale.
In effetti Guerra era seduto nella fila dietro la mia e aveva lasciato il suo nel posto vuoto alla mia destra.
Ed io prima ho infilato il suo, poi dopo qualche minuto dopo vari saluti.
Mi hanno fatto notare che c’era il mio che stavo per dimenticare, e l’ho infilato dimenticando che ne avevo già infilato uno. 🙂
D’altra parte quel sabato avevo moderato in provincia il convegno sull’Etica delle Energie Rinnovabili, il pranzo al Met con i relatori del Lenr e amici vari.
Nel pomeriggio avevo partecipato ad un incontro a Todi e infine andai all’ultima parte del convegno di Terni Ideale sul teatro Verdi.
Coop
E dopo tutta questo la spesa veloce alla coop, in orario di chiusura (coop che non credo sia frequentata solo da gente di SX), e al momento di pagare ecco che mi sono ritrovato il portafoglio di Guerra tra le mani, per fortuna avevo anche il mio.
Li un dipendente comunale che ha assistito per caso alla scena semiseria (la cassiera era divertitissima) mi ha dato il numero dei vigili urbani di Terni 0744426000 che ho subito chiamato, per rintracciare rapidamente Guerra (cosa che abbiamo stentato un po’ a fare non si riusciva a prendere la linea).
Lieto Fine
Poi ci siamo incontrati al Pentagono, le scuse, subito accettate …
Guerra e Pace si sono ritrovati insieme un sabato sera di Dicembre dai vigili urbani, galeotto fu un cappotto ma non so chi è che ha raccontato i fatti al giornalista in questione che ha reso famoso questo strano binomio comunale: Guerra e Pace. 🙂
Claudio Pace Blogger Terni 16 Dicembre 2013 Consigliere prima circoscrizione Terni Est – guerra e pace
Altro che sinistro, non basta fare la spesa alla Coop per essere sinistro, hai fatto una botta da democristiano …. complimenti