Io Sono Keniano per non dimenticare iosonokeniano
Io Sono Keniano
Io Sono Keniano o Keniota, come sarebbe preferibile dire, ma la sostanza non cambia, il terrore fondamentalista ha colpito il Kenya, e se fosse confermata la notizia che uno dei terroristi uccisi fosse figlio di un alto funzionario del governo, il veleno del fondamentalismo sarebbe entrato nel cuore dello stato keniota, che il contagio del veleno fondamentalista proveniente dalla Somalia è arrivato fin lì, … e sradicare il fondamentalismo non è un’impresa facile.
Il terrorismo è vigliacco si nasconde, come un crudele demonio, si offre per proteggerti e invece ti uccide, nel modo più crudele possibile, nel modo che possa spaventare di più,
Sulla rete è partitol’hashtag #Iosonokeniano, Io Sono Keniano, soprattutto grazie al tweet di un Vip, Flavio Briatore che scrive amareggiato:
“#iosonokeniano i nostri politici erano su tv e media x condannare attentato in Francia #KenyaAttack neanche una parola morti di serie B”
Avrà anche ragione ma il problema non sono le dichiarazioni dei politici, che spesso lasciano il tempo che trovano, ma l’assuefazione a questo genere di notizie, l’impotenza che pervade i leader mondiali come l’uomo della strada che al massimo può esternare sui social media i suoi sentimenti di rabbia o di pietà, ma come sconfiggere il male del terrorismo fondamentalista? E’ una risposta davvero difficile da dare, meno che meno in un tweet.
Oggi è Pasqua, per i cristiani di tutto il mondo è festa, è la festa di Cristo Risorto, è questi fatti sanguinanti hanno reso, da una parte la festa meno festa, ma dalla altra hanno rafforzato la convinzione che quella del Cristo Risorto, non è una favola che si sono inventati un gruppo di seguaci di un bizzarro rabbi galileo, che crocifisso dai Romani come un qualsiasi delinquente, sarebbe, unico nella storia dell’uomo, resuscitato con le sue proprie forze, perché non era solo un uomo ma anche un Dio.
I ragazzi Cristiani di Garissa pare pregassero prima di iniziare le loro lezioni, e pare siano stati sorpresi mentre pregavano, brutalmente uccisi hanno incontrato il Cristo che stavano invocando.
Il mio tweet semplice per loro:
#iosonokeniano Buona Pasqua Happy Easter ma con il cuore vicino ai parenti delle vittime ricordate da @Pontifex_it RT.
Ed infatti il papa nel messaggio pasquale prima della solenne benedizione Urbi et Orbi si è ricordato dei giovani kenioti e delle altre nazioni colpite dalla guerra e dimenticate dai media, Congo, Siria, Libia, Nigeria, … Papa Francesco che più volte ha fatto capire la responsabilità dei mercanti d’armi che lucrano sul sangue di tante vittime innocenti.
La preghiera insieme al papa, per il papa, per la pace, non è inutile, come per il Cristo, la storia non si concluse il venerdì santo, ma la domenica di Pasqua, così per questi giovani kenioti la storia non si ferma a Garissa, anche per loro vale il messaggio pasquale di resurrezione.
Claudio Pace Blogger Terni 5 4 2015 Buona Pasqua 2015 su Io Sono Keniota
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