Largo Otello Fabri a Terni Intitolazione e Inaugurazione di una mostra
Il nove Novembre, data scelta per l’intitolazione del largo ad Otello Fabri e l’inaugurazione della mostra a Palazzo Primavera, cade di sabato. Sarà più facile per chi non lavora di sabato partecipare all’evento e credo che ne valga proprio la pena.
L’Amministrazione comunale ha deciso infatti di dedicare, alla memoria del pittore ternano, un largo, largo Otello Fabri, appunto perché anche nella toponomastica della città, proprio vicino al posto dove lui aveva il suo laboratorio, sia ricordato questo pittore le cui opere abbiamo potuto ammirare già in una mostra l’anno scorso, mostra che ha avuto una grande affluenza di pubblico e che è stata, se non ricordo male, perfino prorogata …Così dopo la notizia del sito dedicato al pittore adesso quella della dedica del “largo Otello Fabri” che rallegra non solo la famiglia, molto attiva nel tenere vivo il ricordo dell’illustre parente, ma anche quei ternani, che lo abbiano conosciuto da vivo o che ne abbiano apprezzate le sue opere, che non muoiono come non muoiono i grandi pensieri. Tra questi ultimi il sottoscritto che ne ha ammirato le opere e che ha pubblicato qualche foto nel suo blog, ricevendo dei feedback positivi e meravigliati rispetto al fatto che di questo artista si conosce davvero poco.
Nel biglietto di invito si legge anche della donazione, da parte della famiglia, di alcune opere del pittore al comune di Terni, un gesto che non solo l’amministrazione ma tutta la città apprezza, nella speranza che l’attuale amministrazione e le successive facciano il possibile per valorizzare di più i tesori degli artisti moderni di cui dispone. A questo proposito rilancio un idea che ho discusso e condiviso anche in consiglio di circoscrizione, un idea che si basa sul fatto che se Maometto non va dalla montagna, la montagna può andare da Maometto e cioè di utilizzare per l’esposizione delle opere d’arte di patrimonio comunale, alcuni spazi esterni alla pinacoteca comunale, spazi adeguatamente attrezzati per garantirne la sicurezza dai furti e dai danneggiamenti.
Penso in particolare alle due biglietterie della Cascata delle Marmore e la casetta che si trova vicino al laghetto del sentiero due della Cascata della Marmore, per esporre a rotazione delle opere d’arte del comune, anche integrate con quelle di collezioni private, con delle mostre di medio-lungo periodo. Il continuo flusso di turisti permetterebbe in modo automatico, lo promozione e lo sviluppo della conoscenza di questi artisti della conca ternana che come Otello Fabri hanno tenuto alto il senso dell’arte e della bellezza nella città dell’acciaio.
Claudio Pace Terni 4 Nov. 2013 Blogger Consigliere Prima Circoscrizione Terni Est
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