NOTIZIE AST ovvero le notizie prima vengono da noi

NOTIZIE AST ovvero le notizie prima vengono da noi

Notizie Ast.

Vi sarà capitato tante volte alla radio, di sentire un nota emittente radio nazionale, che manda il suo notiziario flash, utilizzando lo slogan : “Radio [nome radio] le notizie prima vengono da noi”.

E in effetti una notizia, non secondaria per le sorti della vicenda Ast, è giunta non da una fonte ufficiale dei governi o della commissione europea, come ci si sarebbe aspettato, ma da una fonte di stampa che ha sicuramente una sua autorevolezza, l’agenzia “Reuters”, che parlando dell’interessamento della Yusco di Taiwan svela un particolare che Almunia sapeva ma che non ha detto non solo ai consiglieri comunali, Tallarico e Giubilei, ma non ha detto nemmeno al premier Letta. O almeno Letta non lo ha riferito e cioè che è stato concesso all’Outokumpu un prolungamento per la vendita dell’Ast fino al primo “quarto” del 2014.

Anche questa era una notizia riservata? Forse è stata anche comunicata prima, ma a me come ad altre persone che stiamo seguendo tutte le notizie ast, questa decisamente era sfuggita, … 

Questo non significa che lo scenario cambi tantissimo, Outokumpu ha tutto l’interesse a chiudere entro la fine dell’anno la Vendita Ast , e visto anche i soldi spesi per ricapitalizzare l’Ast nel frattempo, ne vorrà prendere il più possibile.  

Quello che allora vorrei sentire dire dal nostro premier Letta ad Almunia, e a questo punto anche da Tajani, che non ha fatto mistero per chi fa il tifo tra i possibili acquirenti (Aperam, JpMorgan, Apollo, Yusco), è altro:  “non si continui a penalizzare la siderurgia di Terni che già da un anno avete tenuto in stand by, non si ostacoli la venuta di uno straniero facoltoso se questo davvero può dare un futuro certo e migliore del futuro che altri offrono“.

Questo né Letta, né altri lo hanno detto, e il silenzio di Almunia, che non da notizie ast di alcun genere, fa pensare che se c’è qualcuno che pensa che Letta abbia scritto “Jo Condor” sulla fronte, questi potrebbe essere proprio il commissario europeo. E’  con lui, che dovrebbe chiarire, fargli sentire la voce grossa del governo che dovrebbe sentirsi umiliato di un ruolo secondario che l’Europa gli sta facendo svolgere nella questione Terni. Terni e l’Italia non facciano ancora la figura degli ultimi della classe , pd e pdl, Letta e Tajani si facciano sponsor di grossi investimenti a Terni, come progetto pilota di una ripresa fatta di fatti, non di parole. Ripresa che può aver luogo solo dal rilancio dell’industria primaria, che la miopia dei politici di questi ultimi venti anni non ha ancora completamente distrutto.

Claudio Pace Terni 20 9 2013 Blogger

[youtube]http://youtu.be/aTVWUuqdBKA[/youtube]