Padre Nostro
Un commento ‘preghiera’ sulla base della preghiera più famosa insegnata da Gesù ai suoi discepoli, per insegnare loro a pregare senza sprecare la parole come facevano i pagani Mt 6,7
o per soddisfare una richiesta ‘identitaria’ dei suoi discepoli, nei confronti dei discepoli di Giovanni Battista: pregare esattamente come prega il loro rabbì nazzareno Lc 11,1.
Commento / Preghiera del Padre Nostro
O Jahvè sabaoth,
Padre Nostro, che sei nei cieli,
che sei nell’immensità di ogni uomo,
specie nei bambini dove il tuo volto appare trasparente al proprio angelo custode Mt 18,10
venga il tuo Spirito Santo, Dio amore che unisce inscindibilmente l’amore di Dio Padre con l’amore di Dio Figlio affinché
sia santificato il Tuo Nome,
“Io_Sono” la terza parte del nome di Dio rivelato a Mosè nel Roveto Es 3,14
che Gesù pronunciò più volte dichiarando pubblicamente la sua natura divina Gv 8,28 ; Gv 8,58 ; Gv 18,6
venga il Tuo Regno,
che Tuo Figlio Gesù ha predicato iniziando dalle pecore perdute della casa di Israele Mt 15,24
sia fatta la Tua Volontà come in Cielo, cosi in terra
e sottoterra
perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra e sottoterra
e ogni lingua proclami che Gesù il Cristo è il Signore a gloria di Dio Padre Fil 2,10-11.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
quel pane che è il corpo, sangue, anima e divinità di tuo Figlio Gesù, Signore nostro,
e che tuo figlio Gesù ci ha ordinato di mangiare per avere la vità eterna Gv 6,54
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
senza rancori, senza ‘se’ e senza ‘ma’, amando i nostri nemici e e pregando per loro
come Tuo Figlio ha fatto sul legno della croce Lc 23,34
e non abbandonarci nella tentazione
non indurci in tentazione, non farci entrare dentro la tentazione,
dentro la prova, che è necessaria, per provare l’amore
e che solo amando si può superare…
ma liberaci dal male
da tutti i mali a cominciare dal male più terribile, quello di non perdonare agli uomini le loro colpe,
ignorando che tu Padre nostro celeste non perdonerai a noi le nostre colpe
se non perdoneremo agli uomini le loro colpe, nei nostri confronti, nei confronti degli altri uomini.
Appendice
Perché tuo, o Padre, è il regno e la potenza e la gloria nei secoli,
perchè Tu che sei Elohim, Dio per essenza, hai voluto manifestarti al popolo eletto come Jahvè, un Dio di ‘Presenza’.
Tu hai voluto il creato, l’uomo e la donna in esso per potere riversare su di loro il vostro amore trinitario.
Un amore che per mezzo di Maria, non ha esitato a farsi carne, ad assumere la stessa carne delle creature create
e a sacrificarla per loro facendola diventare ‘cibo’ per la loro santificazione, per la loro deificazione,
perchè nutrendoci dell’ascolto della Parola e della Carne di tuo Figlio potessimo entrare nel tuo pensiero divino.
Un amore che penetra ovunque e permea ogni cosa ma che rispetta, per amore, la volontà della creatura
fino al punto di permettere ad essa la possibilità di respingerlo, di rifiutarlo per sempre.
Mistero di un Dio che ha come attributo primo la Misericordia, che è Misericordia,
ma che non permette alla Sua Misericordia di agire senza che essa venga accolta liberamente.
Claudio Pace 14 luglio 2023
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