La solitudine della tastiera, quando si sta davanti al PC si sta da soli.
Oggi è il compleanno di Claudio, ci ricorda diligente FB, e meccanicamente si è portati a cliccare sul nome, scrivere “auguri” e magari qualche parola di circostanza e felicitazione.
Giovane volto di ragazza senza età, senza dolore apparente, senza invecchiamento, fissata dalla mano di un pittore o di un fotografo in un eterna posa, dove la bellezza che fosti si fissa in un immagine pronta a sfidare il tempo in …
Giornalismo cialtrone e notizie false, non per niente statistiche internazionali pongono l’Italia, per la libertà di stampa, al 57° posto nel mondo, e questo non stupisce affatto. La qualità dell’informazione italiana è pessima ed ogni giorno scontiamo la presenza di un giornalismo fatto di scopiazzatori di veline sempre pronti a osannare i potenti ed evitare di toccare argomenti “scottanti” o che solo possano dar fastidio a chi ha in mano le leve del potere. Per contro abbiamo notiziari, giornali e siti web infarciti di cretinate, gossip e notizie sulle forme delle tenniste e le avventure di qualche attorucolo.
Grande scalpore ha destato il bacio fra due atlete russe dopo una vittoria ai mondiali di atletica, ciò perchè giornalisti ignoranti e cialtroni hanno voluto collegare questo bacio alla protesta (sacrosanta) contro le leggi omofobe di Putin. In Russia da sempre è in uso il saluto con un bacio sulle labbra anche fra persone dello stesso sesso. Famoso è il bacio fra Breznev e Honecker immortalato a suo tempo da tutta la stampa, ma gli esempi, a volerli, sarebbero numerosissimi. Prima di fare tutto questo clamore sarebbe bastato informarsi, cosa che un giornalista, con un minimo di onestà professionale, dovrebbe fare sempre. Purtroppo l’ansia di fornire una notizia ancorchè fasulla è stata prevalente. Questo a voler pensare bene, perchè ci si potrebbe anche ricordare delle teorie di Goebbles per cui l’importante è pompare una notizia anche se palesemente falsa, infatti anche se poi viene smentita la maggioranza ormai l’ha recepita. Questa teoria è stata applicata a tappeto negli ultimi due decenni in Italia e le conseguenze si vedono tutte.
Un’altro risvolto della pessima qualità del giornalismo italiano lo abbiamo nel bombardamento di immagini truculente e sanguinarie, sempre in tv, siti web e giornali, preferibilmente nelle ore di pranzo e cena. Questa continua riproposizione di corpi dilaniati, sangue, membra sparse tra macerie e rovine, corpi esanimi di bambini, donne morenti fatta in nome di un presunto diritto di informazione sta abituando anche le persone più sensibili alle immagini più crude e drammatiche. Salvo poi sentirsi servizi con pistolotti di rimprovero quando su una spiaggia i bagnanti continuano la loro giornata di mare nonostante la presenza di un corpo esanime, pietosamente coperto da un lenzuolo, di una povera donna che ha avuto un malore. Questa ipocrisia è veramente intollerabile e disgustosa, la gente ha perso la sensibilità proprio in ragione di questo continuo martellamento di immagini sanguinarie.