Paraboloidi emozionali nella città degli angeli
Paraboloidi emozionali
Dulcis in fundo del convegno “Parabole, paraboloidi, sovrabbondanza e … Riflessioni sull’architettura umana e celeste” la relazione di uno degli autori del libro (Paraboloidi, un patrimonio dimenticato dell’architettura moderna) sui paraboloidi, Francesca Santarella, preceduta da una mia brevissima presentazione del libro e da una chiosa finale di Roberto Radicchia, già relatore nel medesimo convegno sul tema “Uomo e Territorio costruire una relazione sostenibile“.
La mia breve presentazione del libro che parla di una parte importante dell’architettura della Emozione che si contrappone a quella che oggi va più di moda e che si potrebbe chiamare architettura dello stupore perché tende a stupire a tutti i costi chi osserva l’opera.
[youtube]https://youtu.be/CZPfmunC5ME[/youtube]
La possibilità di fare qualcosa ad Ascoli è dovuta anche al fatto che ad Ascoli si trova uno dei soli tre paraboloidi presenti in Italia centrale dopo che quello sull’Alfina, come tanti altri del periodo, è stato demolito. Gli altri due sono a Nera Montoro (Terni) e appunto a Santa Maria degli Angeli, dove è stato trasformato in Teatro, grazie alla sapiente opera della comunità assisana, di cui fu testimone diretto e protagonista anche l’attuale vice sindaco Antonio Lunghi che ci ha brevemente raccontato la sua testimonianza sui fatti anche nel primo intervento di apertura del convegno stesso.
Paraboloidi emozionali: La relazione di Francesca Santarella (dopo un minuto e mezzo di cattivo funzionamento del proiettore).
La retta è la linea degli uomini la Curva è la linea di Dio Antoni Gaudì:
[youtube]https://youtu.be/3G6rjFCCmY8[/youtube]
Paraboloidi emozionali: La Chiosa finale di Roberto Radicchia
[youtube]https://youtu.be/39sv5QwcT_I[/youtube]
Claudio Pace Blogger Terni 21 Giugno sui Paraboloidi
L’Intervista a Francesca Santarella
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