Ponte Canale Cocchi sfregiato l’ottocentesco manufatto idraulico
Ponte Canale Cocchi
Quante risorse ha speso il comune di Terni per chiedere all’UNESCO il bollino di “patrimonio mondiale” per la cascata delle Marmore?
L’ipotetico commissario che sarebbe chiamato a valutare il prestigioso riconoscimento si troverebbe certamente in imbarazzo per le insegne della pompa di benzina low cost, abbandonata da molti anni, o dei locali di intrattenimento di dubbio gusto che si trovano nei pressi del belvedere inferiore ma non solo per questo.
Ma insieme a le tante cose che si possono certamente migliorare, con un po’ di buon gusto e di buona volontà, rimane la disastrosa e irreparabile cementata che ha deturpato il ponte canale Cocchi, posto nelle immediate vicinanze della biglietteria della Cascata, e che certamente rappresenta il più rilevante sfregio al patrimonio culturale della zona.
Credo che questa ampia e comoda via di cemento armato sia stata preparata per agevolare il passaggio delle persone, che anche prima, con pochi accorgimenti di sicurezza potevano utilizzare il ponte, ma soprattutto per i ciclisti che da lì possono raggiungere la famigerata Greenway, alla quale si può tuttavia accedere, in modo più agevole, dalla ampia strada che passa davanti alla pesca sportiva limitrofa alla cascata, altro fiore all’occhiello di dubbio gusto paesaggistico.
Il ponte canale Cocchi era un pregevole manufatto risalente al 1899, realizzato per consentire l’attraversamento del fiume Nera del canale del Consorzio di Collestatte, che bene si integrava nel paesaggio del parco della Cascata delle Marmore. Chi ha progettato questo intervento ha dimostrato zero gusto estetico e zero rispetto del patrimonio culturale e paesaggistico, la stessa valutazione si impone per chi lo ha approvato tra commissioni, commistioni e precedente consiglio comunale …
Non mi sorprenderebbe se per questa, lasciatemi scrivere, ennesima schifezza, i contribuenti avessero speso più di 100.000 €.
Ecco un ulteriore esempio del modo di “valorizzare” il patrimonio culturale, a Terni da parte della Giunta di Centrosinistra, quella che premia con il Premio Gino Papuli appartenenti all’AIPAI, con una commissione di membri AIPAI.
E’ il caso di dire che quello che non si distrugge si sfregia e quel che non si distrugge e non si sfregia si lascia in condizione di degrado controllato, come qualche ‘esperto’ ha proposto di fare per la ormai famosa passerella della Telfer.
(Claudio Pace Blogger Terni 5 Maggio 2015 Ponte Canale Cocchi Candidato Consigliere elezioni Comunali 2014 a Terni per la lista di CDX “I Love Terni, Valori e Competenze, Crescimbeni Sindaco”
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